Il salice odoroso è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in diverse regioni dell'Italia settentrionale e centrale, ma spesso confuso con altre specie affini. Cresce sui greti dei torrenti e in ambienti umidi su suoli torbosi, con optimum nella fascia montana. Nell'area di studio è raro nei prati umidi di Pian dei Palui a 1450 m. Come in tutti i salici, la scorza e le foglie contengono il glicoside salicina, che li rende tossici per molti animali, e da cui si ricava l'acido salicilico. Il nome generico, di antico uso, è di origine incerta: forse deriva dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico significa 'con 5 stami'. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.

Nome italiano: Salaciu russu (Sicilia), Salcio a foglie lucide (Toscana), Salcio dei fiumi (Toscana), Salcio odoroso (Toscana), Salgar grande (Veneto, Verona), Salghet (Lombardia, Brescia), Salice odoroso (Italia), Salice pentandro (Italia), Salici russu (Sicilia), Salicone (Toscana), Sculisci (Toscana, Val di Chiana), Vetrice da cestelli (Toscana), Vetrice di Bisenzio (Toscana), Vinchì stroncatoì (Toscana, Val di Chiana).