La sassifraga gialla, o sassifraga mutata, è una rara specie a distribuzione alpico-carpatica, in Italia presente sulle catene periferiche delle Alpi orientali dalla Lombardia al Friuli, probabilmente come relitto della flora preglaciale. Cresce su rupi stillicidiose e su pendii ghiaiosi, su substrati calcareo-dolomitici o anche su silicati basici, dalla fascia collinare a quella alpina. Nell'area di studio è diffusa (e localizzata) dalle Vette alla Valle del Mis sia su rupi fessurate e stillicidiose che su versanti detritici ghiaiosi in erosione; è stata anche osservata nel Bellunese sul Monte Terne, tra 1300 e 1600 m, e in Val del Gresal sopra Pian de Regnach. Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso) e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: luglio-agosto.

Nome italiano: Sassifraga gialla (Italia), Sassifraga mutata (Italia).