Il rovo di Loch Ness, che appartiene a un gruppo difficilissimo di specie di origine apomittica e ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia, è una specie a a distribuzione prevalentemente centroeuropeo-subatlantica presentein alcune regioni dell'Italia nord-orientale. Cresce in ambienti piuttosto disturbati, al margine di boschetti e siepi, con optimum nella fascia montana. Nell'area di studio è sporadico: è stato segnalato da Prosser nei dintorni di Passo Cereda (tra Viori e il Rio Pezze). I frutti sono commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie; quello specifico si riferisce al Lago di Loch Ness nelle Highlands scozzesi. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: giugno-luglio. |