La viola gialla è una specie artico-alpina ad areale prevalentemente europeo, in Italia presente lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino settentrionale, ove è molto più rara. Cresce in luoghi umidi e ombrosi, presso alle sorgenti e lungo i ruscelli, su rupi con stillicidio, dalla fascia montana a quella alpina, raramente anche più in basso. Nell'area di studio è comune in stazioni fresche e in ambienti innevati, dalle forre di fondovalle alle massime altitudini. Il nome generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che il colore dei petali di molte specie, deriva da una radice indoeuropea che significa 'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte specie; il nome specifico si riferisce ai fiori, che spesso sono appaiati. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Viola biflora (Italia), Viola gialla (Italia), Viovetta gianca (Liguria, Porto Maurizio), Viuletto giauno (Piemonte, Val S. Martino).