Il poligono orientale è una pianta annua originaria dell’Asia tropicale, presente come avventizia in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale sino alla Puglia. Viene coltivata come pianta ornamentale e a volte sfugge alla coltivazione e cresce allo stato subspontaneo in ambienti disturbati presso gli abitati o lungo i greti dei torrenti, al di sotto della fascia montana. Nell'area di studio è inselvatichita presso case a fondovalle: è stata osservata al Rio Celarda, Vincheto e Maseròt. Il nome generico ha etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno foglie simili a quelle del pesco (Prunus persica) o potrebbe essere un antico nome medioevale di alcune piante con fusti nodosi; il nome specifico si riferisce all'origine orientale della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre. Syn.: Polygonum orientale L.

Nome italiano: Baston de cardinale (Veneto, Verona), Codete (Veneto, Treviso), Codine rosse (Toscana), Corallino (Toscana), Creste de dindie (Veneto, Verona), Cudenni (Emilia-Romagna, Bologna), Discipline (Toscana), Grana (Lombardia, Brescia), Greste de dindio (Veneto, Verona), Ingranate (Veneto, Verona), Miglio di Spagna (Toscana), Panigh de Spagna (Lombardia, Como), Penacs (Friuli, Carnia), Persicaria orientale (Italia), Piog a sangv (Emilia-Romagna, Bologna), Poligono orientale (Italia).