Il farinello glauco è una pianta annua a distribuzione subcosmopolita, in Italia forse introdotta sin da tempi antichi con le colture, presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale. Cresce in ambienti disturbati, negli incolti, sulle macerie, ai bordi delle strade, dal livello del mare a 1000 m circa. Nell'area di studio è sporadica su cumuli di letame (e quindi non sempre osservabile nello stesso sito): è stata osservata a Vincheto, Feltre in zona Boscariz, Primiero (tra Tonadico e Rio Cereda, Mezzano, Cenguei) e sul greto del Cordevole nei pressi di Ponte Alto. Le foglie giovani sono commestibili da cotte. Il nome generico deriva dal greco ‘oxýs’ (acuto) e ‘basis’ (base), in riferimento alla base acuta della lamina fogliare; il nome specifico si riferisce al colore verde-azzurro delle foglie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-ottobre.

Nome italiano: Chenopodio glauco (Italia), Farinella glauca (Italia).