La veronica comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente, con due sottospecie, in tutte le regioni dell'Italia continentale. Cresce ai margini di boschi termofili di latifoglie decidue, talvolta in prati da sfalcio, su suoli argillosi freschi, piuttosto ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 2200 m circa. Nell'area di studio è comune in prati e radure boschive, anche presso le malghe e negli incolti, fino a quote elevate, e appare assai variabile. Il nome generico è di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda della Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto caduca di alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la settimana santa, altri invece pensano che sia legato a legato a Santa Veronica da Binasco (1445-1497); il nome specifico significa 'piccola quercia', in riferimento alla forma delle foglie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.

Nome italiano: Crescione dei prati (Toscana, Val di Chiana), Cresson magior (Piemonte), Grapiola (Emilia-Romagna, Romagna), Occhi della Madonna comuni (Italia), Veronica comune (Italia), Veronica dij pra (Piemonte), Veronica maggiore (Toscana), Veronica maschio (Toscana), Vironichella minuta (Sicilia).