© Filippo Prosser, © Hippolyte Coste, © Herbarium Apenninicum - Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino
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Il succiamele della salvia è una pianta annua a distribuzione centrata sulle montagne dell'Europa meridionale, presente in quasi tutte le regioni dell'Italia settentrionale (manca in Liguria e forse in Valle d'Aosta) e sull'Appennino centrale in Abruzzo. Cresce come parassita sulle radici diSalvia glutinosa, con optimum nella fascia montana inferiore. Nell'area di studio l'unica segnalazione certa (parassita su Salvia glutinosa) è di Filippo Prosser, sul sentiero da Stiozze per Sasso della Padella a m 1350. La pianta è debolmente velenosa per la presenza di aucubina ed è priva di clorofilla, ricavando tutta l'energia dalle radici delle piante ospiti. Il nome generico, dal greco 'orobos' (una Fabacea) e 'anchone' (strangolare, soffocare), allude al parassitismo di tutte le specie; il nome specifico si riferisce all'ospite. Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |
Nome italiano: Orobanche della Salvia (Italia), Succiamele della Salvia (Italia).
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© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 000417
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© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain - copyright expired.
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© Herbarium Apenninicum - Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino - S. Colombo, Barisciano (AQ) - Università di Camerino / Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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© Filippo Prosser - Museo Civico di Rovereto Filippo Prosser , Italia
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© Archivio Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Della Laga
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© Fabrizio Bartolucci - Centro Ricerche Floristiche Dell'Appennino, Barisciano AQ Fabrizio Bartolucci
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© Fabrizio Bartolucci - Centro Ricerche Floristiche Dell'Appennino, Barisciano AQ Fabrizio Bartolucci
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