© Maurizio Broglio
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La pinguicola bianco-maculata è una specie endemica delle Alpi con distribuzione estesa al Massiccio del Giura, presente lungo tutto l'arco alpino. Cresce in prati umidi, nelle brughiere subalpine, presso le sorgenti, spesso su cuscinétti di muschi, di solito su substrati acidi, dalla fascia montana a quella alpina. Nell'area di studio è diffusa in pascoli umidi e nelle radure tra gli arbusteti montano-alpini; talvolta i caratteri differenziali rispetto a P. alpina non sono netti. Pur essendo autotrofa, la pianta è carnivora, vegetando in suoli poveri di azoto: gli insetti vengono catturati grazie alla vischiosità della lamina fogliare e quindi digeriti dalla superficie ghiandolosa. Il nome generico deriva dal latino 'pinguis' (grasso), per l'aspetto carnoso e vischioso delle foglie, da cui il nome volgare di 'erba unta'; il nome specifico deriva dal greco 'leptòs' (sottile) e 'kèras' (corno) riferito allo sperone della corolla. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: aprile-giugno. |
Nome italiano: Erba-unta bianco-maculata (Italia), Pinguicola bianco-maculata (Italia).
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© Maurizio Broglio Maurizio Broglio
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© Maurizio Broglio Maurizio Broglio
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© Lorenzo Peruzzi - Dipartimento di Biologia, Università di Pisa , Valle d'Aosta, Italy 07/2017
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© Lorenzo Peruzzi - Dipartimento di Biologia, Università di Pisa , Valle d'Aosta, Italy 07/2017
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© Lorenzo Peruzzi - Dipartimento di Biologia, Università di Pisa , Valle d'Aosta, Italy 07/2017
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