La stella alpina è una specie presente lungo tutto l'arco alpino. Cresce su rupi calcaree o dolomitiche in ambienti esposti, su suoli ricchi in scheletro, con optimum nelle fasce alpina e subalpina, ma spesso con stazioni a quote anche più basse. Nell'area di studio è frequente in ambienti asciutti e rupestri dalla fascia montana a quella alpina; è stata osservata occasionalmente anche sui greti a fondovalle. Il genere ha il massimo di diversità sulle montagne dell'Asia centrale e la presenza della stella alpina sulle Alpi è un relitto della flora alpina preglaciale. La specie è protetta: la raccolta indiscriminata ne minaccia la sopravvivenza in molte stazioni. Il nome generico deriva dal greco 'lèon' (leone) e 'poùs' (piede), alludendo alla forma delle infiorescenze, simili all'impronta della zampa di un leone. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Draba lopeta (Veneto), Edelvais (Veneto), Edelweiss (Italia), Fior di lana (Lombardia, Brescia), Leontopodio (Italia), Leontopodio (Toscana), Simpriviv di mont (Friuli, Carnia), Stele alpine (Friuli, Carnia), Stella alpina (Toscana), Stella alpina (Italia), Stella d'Italia (Liguria, Ponti di Nava), Stella delle Alpi (Veneto), Vais (Veneto).