La cespica annua è una pianta annua di origine nordamericana introdotta in Europa a scopo ornamentale nel XVIII secolo e oggi presente come avventizia in tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale, in Abruzzo, Campania e Sicilia. Cresce in vegetazioni ruderali e nelle post-colture, sulle scarpate, lungo i margini delle strade, nelle discariche etc., spesso in popolazioni molto numerose, dal livello del mare alla fascia montana. La subsp. annuus è leggermente più mesofila della subsp. septentrionalis, ed è quindi un po' più comune nelle aree più fresche, talvolta entrando anche nei prati pingui, mentre la subsp. septentrionalis è un po' più xerofila, per cui si trova più spesso nelle aree più calde e aride, anche su muri e pietraie. Nell'area di studio è molto comune in luoghi incolti, ai margini di strade e sentieri, anche nella fascia montana, e segnala l'espansione dell'antropizzazione. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal greco 'eri' (presto) e 'gheron' (vecchio) forse per la precoce produzione dei pappi, oppure dal greco 'eri' (lana) e dal latino 'gerere' (portare); il nome specifico si riferisce al ciclo vitale annuale. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-novembre.

Nome italiano: Céspica annua (Italia), Cèspica annuale (Italia), Erigeron annuo (Italia).