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Juncus conglomeratus L.
Specie europea diffusa in tutta Italia salvo che in Puglia e forse
in Sardegna dalla costa alla fascia montana inferiore. Cresce in
ambienti umidi disturbati, su suoli da argillosi a torbosi
alternativamente imbibiti ed asciutti, ricchi in basi e composti
azotati ma poveri in calcio e quindi subacidi. Il nome generico,
dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso
di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi
oggetti; il nome specifico allude all'infiorescenza contratta in
una specie di glomerulo. Fiorisce tra maggio e luglio.
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Infiorescenza ampia, con rami allungati. Fusti lisci almeno nel fresco
Juncus effusus L. subsp. effusus
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del
mare a 1700 m circa, in paludi, sponde e prati umidi. Il nome
generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude
all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare
diversi oggetti. Fiorisce tra maggio e luglio.
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Foglie composte o profondamente divise (per almeno
metà della lamina)
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Foglie semplici e intere
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Foglie disposte in verticilli spaziati lungo il fusto
Ceratophyllum demersum L.
Specie subcosmopolita presente in quasi tutta Italia, dal livello
del mare a 500 m circa, in acque stagnanti o correnti,
eutrofiche, ma in forte regresso soprattutto al nord. Il nome
generico, che deriva dal greco 'keras' (corno) e 'phyllon'
(foglia) allude alla rigidità delle foglie quando estratte
dall'acqua; il nome specifico in latino significa 'immerso'. Nel
Parco è presente in modo sporadico, anche in invasi artificiali.
Fiorisce tra giugno e settembre.
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Foglie non verticillate (opposte, alterne, o tutte basali)
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Foglie opposte
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Foglie non opposte (alterne, tutte basali o solitarie a
pelo d'acqua)
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Foglie con almeno 7 foglioline. Fiori disposti in corimbi
Valeriana officinalis L.
Specie europea presente in quasi tutta Italia dal livello del mare
a circa 1400 m, raramente anche più in alto, in luoghi umidi,
boschi e radure. Il nome generico deriva dal latino 'valere'
(vigoroso, sano); il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia) ed allude all'uso a scopo medicinale. Uno
dei nomi comuni, 'erba dei gatti', deriva dal fatto che la pianta
fresca esercita una forte attrazione sui gatti ed è forse questo il
motivo per cui, pur essendo decorativa, la si incontra raramente
nei giardini. Tutte le specie di valeriana contengono olii
essenziali e alcaloidi; si usa la radice della pianta che però ha
un odore sgradevole. Possiede proprietà sedative e calmanti,