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Foglioline più lunghe di 2 cm. Fiori bianchi, a simmetria raggiata
Menyanthes trifoliata L.
Specie circumboreale, relitto dell’epoca glaciale, presente ma
ormai rarissima in molte regioni dell’Italia continentale, dal
livello del mare alla fascia subalpina. Cresce in paludi,
acquitrini, stagni, torbiere a sfagni. Il nome generico deriva dal
greco 'minuthô' (diminuire) e 'anthos' (fiore) e significa ‘di
breve fioritura’ per la precoce caduta della corolla. E’ una
pianta amara per la presenza di sostanze glucosidiche
(loganina, meniantoside, meliantoside), il cui estratto era usato
come tonico-stimolante della funzionalità gastrica. Nel Parco è
presente nell’unica stazione del Monte Tontorone. Fiorisce tra
maggio e giugno.
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Foglie palmato-divise
29
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Foglie pennato-divise
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Foglie più strette di 5 cm. Petali 4
Potentilla erecta (L.) Raeusch.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia al di sopra della
fascia mediterranea sino oltre alla fascia montana superiore.
Cresce in brughiere a
Calluna
ed in praterie magre, su suoli
argillosi subacidi, poveri in humus. Il nome generico è il
diminutivo femminile del latino 'potens' e significa 'piccola
pianta con molta forza', alludendo forse agli ambienti pietrosi
in cui vegetano molte specie; più nota con il vecchio nome di
'tormentilla', era un tempo molto usata come pianta medicinale.
Fiorisce tra maggio ed agosto.
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Foglie (almeno quelle basali) più larghe di 5 cm. Petali più di 4
Trollius europaeus L. subsp. europaeus
Specie a distribuzione incompletamente circumboreale,
presente nelle regioni dell'Italia centro-settentrionale
(dubitativamente in Umbria), con optimum nella fascia
montana. Cresce in prati e radure di boschi montani, su suoli
argillosi e ricchi di humus, formando spesso vaste colonie nei
prati umidi ed acquitrinosi. Contiene protoanemonina che la
rende pianta tossica ed evitata dal bestiame da fresca (da secca
perde la tossicità). Il nome generico deriva dal tedesco antico
'troll' (globoso) alludendo ala forma del fiore, anche in italiano
chiamato 'botton d'oro'. Fiorisce tra giugno ed agosto.
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Foglie paripennate. Fiori rosa. Frutto un legume
Lathyrus palustris L.
Specie circumboreale, presente ma rara lungo tutto l'arco
alpino, nell'Appennino settentrionale e nella pianura Padano-
Veneta, in prati palustri, canneti, ai bordi degli stagni, di solito
al di sotto degli 800 m. Il nome generico è la latinizzazione
dell'antico termine greco 'lathyros', che designava una pianta
non identificata da cui si estraeva una sostanza eccitante; i semi
dei
Lathyrus
sono in effetti tossici e provocano disturbi
neurologici se consumati in grande quantità e con frequenza
(latirismo). Fiorisce da giugno ad agosto.
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Foglie imparipennate. Fiori assenti o di altro colore
31
31
Foglie 2-4-pennate. Pianta senza fiori (felce)