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Osmunda regalis L.
Felce subcosmopolita più frequente in Italia nelle regioni
nordoccidentali e tirreniche, rara o estinta nelle regioni
orientali ed adriatiche. Cresce in torbiere, acquitrini, paludi,
sponde di corsi d'acqua, boschi umidi riparali, su substrati
moderatamente acidi, di solito al di sotto della fascia montana
superiore. L'etimologia del nome generico è incerta, mentre il
nome specifico allude alle imponenti dimensioni della pianta.
Dal rizoma si ricava una fibra ('fibra di Osmunda') impiegata in
giardinaggio per un composto adatto alla coltivazione delle
Orchidee, il che ha portato ad una raccolta indiscriminata che
ha gravemente minacciato la sopravvivenza della specie in
molte aree. Nel Parco è presente in pochissime stazioni, per lo
più ubicate lungo le sponde di piccoli torrenti. Sporifica tra
giugno e luglio.
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Foglie semplicemente pennate. Piante con fiori
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Fiori gialli. Frutto meno di 5 volte più lungo che largo
Rorippa palustris (L.) Besser
Specie subcosmopolita, presente in Italia centro-settentrionale
ed in Basilicata al di sotto della fascia montana superiore.
Cresce su sabbie umide e fanghiglia negli alvei dei fiumi ed in
ambienti periodicamente inondati. Il nome generico è di
etimologia incerta, quello specifico allude all’ecologia della
specie. Fiorisce tra maggio e luglio.
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Fiori bianchi. Frutto almeno 5 volte più lungo che
largo
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Fusto cavo all'interno. Antere gialle. Frutti ellittici, lunghi 13-18 mm, con semi
disposti in 2 serie (lente!)
Nasturtium officinale R. Br. subsp. officinale
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia dal livello del
mare alla fascia alpina. Cresce in vegetazioni umide nei fossati,
in piccoli corsi d'acqua, nelle rive degli stagni, su suoli fangosi
a lungo sommersi, ricchi in basi. Le foglie giovani sono
commestibili, soprattutto in insalate miste a causa del sapore
molto marcato. Il nome generico forse deriva dal latino 'nasi
tortium' (naso torto) per l'odore penetrante della pianta; il nome
specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed
allude al suo antico uso a scopo medicinale. Fiorisce tra
maggio e luglio.
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Fusto pieno. Antere violette. Frutti lineari, lunghi 20-30 mm, con semi disposti in una
sola serie
Cardamine amara L. subsp. amara