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Specie eurasiatica presente in tutta Italia dalle pianure alla
fascia subalpina, in fossi con acqua corrente, sorgenti,
vegetazioni palustri, su suoli fangosi eutrofici ed umiferi. Il
nome generico deriva forse dalla leggenda di Santa Veronica,
la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima
della crocifissione, ed allude alle venature più scure nella
corolla presto caduca di alcune specie oppure al fatto che molte
specie fioriscono precocemente, durante la settimana santa; il
nome specifico sembra derivare dalla latinizzazione di antichi
termini germanici. Fiorisce tra aprile e settembre.
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Foglie mediane e superiori lanceolate, sessili, con apice acuto. Germogli eretti
Veronica anagallis-aquatica L. subsp. anagallis-aquatica
Specie eurosiberiana divenuta oggi subcosmopolita, presente in
tutta Italia dalle pianure a circa 1000 m, in canneti e fossi, su
suoli fangosi poveri in calcio. Il nome generico deriva forse
dalla leggenda di Santa Veronica, la donna che pulì il volto di
Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, ed allude
alle venature più scure nella corolla presto caduca di alcune
specie oppure al fatto che molte specie fioriscono
precocemente, durante la settimana santa. Fiorisce tra giugno
ed ottobre.
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Foglie con forte odore di menta, chiaramente penninervie
Mentha aquatica L. subsp. aquatica
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita,
presente in tutta Italia dal livello del mare a circa 1200 m.
Cresce in vegetazioni palustri lungo fossati, stagni e corsi
d'acqua, su suoli limosi periodicamente inondati, ricchi in basi.
Come per tutte le specie congeneri, le foglie sono spesso usate
per preparare bevande o per aromatizzare i cibi. Il nome
generico, molto antico, è la latinizzazione di quello greco: la
ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui era amante;
quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata
dalla rivale, ma Ade la trasformò in una pianta profumata.
Fiorisce tra giugno ed ottobre.
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Foglie senza odore di menta, con un solo nervo o con
nervi indistinti
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Frutti alati solo all'apice, lunghi 1-1.5 mm, con la metà apicale più larga della basale
(forte lente!)
Callitriche palustris L.
Specie cirumboreale presente in buona parte d'Italia ad
eccezione di Sicilia, Calabria, Campania e Lazio, dal livello dal
mare a circa 2500 m, in acque ferme, per lo più in ambienti
ombreggiati, povere di calcare, meso-eutrofiche. Il nome
generico deriva dal greco e significa 'dai bei capelli' alludendo
alla sottigliezza dei fusti. Fiorisce tra maggio ed ottobre.
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Frutti alati su tutta la lunghezza, lunghi 1.7-1.8 mm, di forma subsferica
Callitriche stagnalis Scop.