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Viola palustris L.
Specie circumboreale presente in Italia settentrionale, Toscana
e Calabria, da 1600 m a 2500 m circa (raramente più in basso),
in paludi, torbiere e prati umidi su suolo acido. Fiorisce tra
maggio e luglio.
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Foglie presenti anche sul fusto. Fiori bianchi, a simmetria raggiata, disposti in racemi
Cardamine asarifolia L.
Specie delle montagne dell’Europa sudoccidentale, in Italia
presente sulle Alpi centro-occidentali e sull’Appennino
settentrionale ed Alpi Apuane, non più ritrovata in Val
d’Aosta. Cresce in ambienti umidi come sorgenti e rive dei
ruscelli, con optimum nella fascia montana. Il nome generico
deriva dal termine greco 'kárdamon' che designava il crescione
(
Nasturtium officinale)
, molto simile ad alcune specie di
Cardamine
; il nome specifico allude alle foglie rotondeggianti,
simili a quelle di
Asarum europaeum
. Fiorisce tra giugno ed
agosto.
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Foglie penninervie e con base avvolgente il fusto
mediante una guaina membranosa (ocrea)
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73
Foglie di aspetto diverso (se con guaina avvolgente il
fusto allora parallelinervie o con guaina verde)
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Margine della foglia dentellato
Persicaria decipiens (R.Br.) K.L. Wilson
Specie subcosmopolita presente in quasi tutta l’Italia centro-
meridionale su fanghi, pantani, spesso anche in ambienti
periodicamente sommersi, al di sotto della fascia montana. Il
nome generico ha etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto
che molte specie hanno foglie simili a quelle del pesco (
Prunus
persica
) o potrebbe essere un antico nome medioevale di
alcune piante con fusti nodosi; il nome specifico in latino
significa ‘che trae in inganno’, per il fatto che la specie viene
facilmente confusa con specie affini. Fiorisce tra luglio e
novembre.
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Margine della foglia intero
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Spighe dense, con asse diritto. Pianta senza sapore di pepe
Persicaria maculosa (L.) Gray
Specie eurasiatica divenuta cosmopolita nelle zone temperate,
presente in tutta Italia dalla costa sino alla fascia montana
inferiore. Cresce in ambienti ruderali e vegetazioni disturbate
di giardini, fossati, rive di stagni, discariche, su suoli limoso-
argillosi da freschi ad umidi, da neutri a subacidi, ricchi in
composti azotati. Il nome generico ha etimologia incerta:
potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno foglie simili a
quelle del pesco (
Prunus persica
) o potrebbe essere un antico
nome medioevale di alcune piante con fusti nodosi; il nome
specifico allude alla caratteristica macchia rossastra a forma di