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V che spesso è presente sulle foglie. Fiorisce tra luglio e
ottobre.
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Spighe fiorifere interrotte, con asse arcuato. Pianta con forte sapore di pepe
Persicaria hydropiper (L.) Delarbre
Specie circumboreale presente in quasi tutta Italia (manca in
Puglia e Sardegna) dal livello del mare a 1300 m circa, in
ambienti umidi e fangosi, rigagnoli e sponde dei laghi. Il nome
generico ha etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che
molte specie hanno foglie simili a quelle del pesco (
Prunus
persica
) o potrebbe essere un antico nome medioevale di
alcune piante con fusti nodosi; il nome specifico in greco
significa 'pepe d'acqua' ed allude al sapore fortemente acre di
questa pianta. Fiorisce tra luglio ed ottobre.
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Fiori disposti in capolini. Foglie a margine dentato o
lobato
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Fiori non disposti in capolini. Foglie a margine intero
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Fusti fioriferi senza foglie (foglie tutte disposte in rosetta basale)
Taraxacum sect. Palustria Dahlst.
Aggregato di specie europee presente in tutta Italia con
numerose microspecie di difficile identificazione, in
vegetazioni pioniere umide ai margini di fossi e stagni ed in siti
con ristagno d'acqua, su suoli limoso-argillosi neutri,
alternativamente inondati ed aridi. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal greco 'tarasso'
(sanare, guarire) oppure dal persiano 'tarkhashqún' (da cui
deriva l'arabo 'tarasacon') che significano 'erba amara', 'cicoria'.
Fiorisce tra marzo ed aprile.
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Fusti fioriferi fogliosi
Crepis paludosa (L.) Moench
Specie europeo-caucasica presente in Italia centro-
settentrionale ed in Calabria, da 500 m a 2000 m circa, in prati
e boscaglie umide, radure, consorzi di alte erbe nitrofile. Il
nome generico deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto
delle foglie basali appressate al suolo (o forse per quella dei
frutti), il nome specifico allude all'ecologia della pianta.
Fiorisce tra giugno e luglio.
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Pianta con una sola foglia sul fusto, senza fiori (felce)
Ophioglossum vulgatum L.
Felce circumboreale presente in quasi tutta Italia ma più
frequente al Nord. Cresce in prati umidi e torbosi, acquitrini,
boschi e arbusteti igrofili, bordi di ruscelli, dal livello del mare
alla fascia montana. Lo sviluppo del protallo, che richiede la
presenza di un fungo, è molto lento: impiega diversi anni prima
di poter generare un nuovo sporofito, il che è una delle cause
del regresso della specie. Il nome generico deriva dal greco
‘óphis' (serpente) e 'glôssa' (lingua) alludendo alla somiglianza
della spiga fertile alla lingua di una serpe. Sporifica tra aprile e
luglio.
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Piante con fiori
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