5
1
Alberi o arbusti
2
1
Piante erbacee
10
2
Foglie almeno 4 volte più lunghe che larghe
3
2
Foglie meno di 4 volte più lunghe che larghe
5
3
Foglie glabre su entrambe le facce
Salix purpurea L. s.l.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente con 3 sottospecie in
tutta Italia (salvo forse che nelle Marche) dal livello del mare
alla fascia montana inferiore. Cresce in vegetazioni arbustive
pioniere di ambienti disturbati, su suoli primitivi ghiaioso-
sabbiosi periodicamente inondati, per lo più carbonatici e ricchi
in composti azotati, con
Salix alba, S. caprea
, etc. Il nome
generico, di antico uso, è di etimologia incerta: forse deriva dal
celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico allude al
colore rossastro dei rami giovani. Come tutti i salici, la scorza e
le foglie contengono il glicoside salicina, che li rendono tossici
per molti animali, da cui si ricava l'acido salicilico. Diffusa in
tutta l'area del Parco. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
3
Foglie verdi di sopra, grigio- o bianco-pelose di sotto
4
4
Arbusto.Foglie 4-6 volte più lunghe che larghe, con margine revoluto. Piccioli non
ghiandolosi.
Salix eleagnos Scop. subsp. eleagnos
Specie dell'Europa meridionale, presente in tutta Italia salvo
che in Puglia, Sicilia e Sardegna dalle pianure a circa 1800 m.
Cresce sulle sabbie umide dei greti fluviali con pietre calcaree.
Il nome generico, di antico uso, è di etimologia incerta: forse
deriva dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico
allude alla somiglianza con specie del genere
Elaeagnus
. Come
tutti i salici, la scorza e le foglie contengono il glicoside
salicina, che li rendono tossici per molti animali, da cui si
ricava l'acido salicilico. Nel territorio del Parco è stato spesso
utilizzato nelle opere di ingegneria naturalistica di
consolidamento di versanti. Fiorisce tra marzo ed aprile.
4
Albero. Foglie 6-20 volte più lunghe che larghe, con margine non revoluto. Piccioli
con 1-3 paia di ghiandole alla sommità (lente!)
Salix alba L.
Il salice bianco è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore.
Cresce presso i laghetti e nelle zone umide (
Salicetum albae
),
su suoli da argillosi a fangosi periodicamente inondati, ricchi in
basi e composti azotati, con
Populus nigra, P. canescens, Salix
purpurea
etc. Il nome generico, di antico uso, è di etimologia
incerta: forse deriva dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome
specifico allude al fogliame di colore chiaro. I rami giovani,
soprattutto di piante capitozzate, sono utilizzati come vimini
per la costruzione di ceste, sedie, ecc. Dalla corteccia si estrae
l'acido salicilico, componente essenziale dell'aspirina. Con le
foglie si tingeva la lana di giallo. Fiorisce tra febbraio e marzo.
5
Foglie di forma triangolare o romboidale
Populus nigra L.