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Specie subatlantico-sudeuropea presente anche in Asia
occidentale, diffusa in tutte le regioni d'Italia sino alla fascia
montana inferiore. Cresce in dense popolazioni lungo fossi,
canali e stagni, ai margini ombreggiati di siepi e boschetti
umidi in tutta Italia. Il nome generico deriva dal latino 'equus'
(cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome
specifico deriva dalla radice greca 'telma' che significa 'palude'.
Per l'alto contenuto in silice era usata per lucidare oggetti in
metallo. Sporifica tra marzo e maggio.
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Fusti alti 1-2 dm e larghi al massimo 0.5 cm. Guaine con 8-12 denti
Equisetum arvense L. subsp. arvense
Specie circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia dalla
costa alla fascia montana. Cresce come pioniera lungo fossi,
canali e stagni, ma anche in coltivi, purché con suoli argillosi
umidi. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e
'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico in
latino significa 'dei campi arati'. Per l'alto contenuto in silice
era usata per lucidare oggetti in metallo. Sporifica tra marzo e
maggio.
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Piante senza vere e proprie foglie (con soli fusti verdi)
13
12
Piante con foglie
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Fusti solcati, divisi in articoli
14
13
Fusti lisci, non divisi in articoli
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Almeno alcuni fusti terminanti in uno sporangio a forma di pigna
Equisetum palustre L.
Specie circumboreale presente in tutta Italia ad eccezione della
Sardegna, dal livello del mare a 2500 m circa, in prati torbosi e
paludi acide. La pianta è fortemente polimorfa: appare sia in
esemplari con fusti semplici che in esemplari con fusti
fortemente ramificati. Il nome generico deriva dal latino 'equus'
(cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo', quello
specifico allude alla preferenza per ambienti palustri. Sporifica
tra maggio ed agosto.
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Fusti tutti non terminanti in uno sporangio a forma di
pigna
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15
Guaine avvolgenti i nodi con 8-12 denti. Fusti alti 1-5 dm, larghi 1-5 mm, con cavità
interna pari a circa 1/3 del totale
Equisetum arvense L. subsp. arvense
Specie circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia dalla
costa alla fascia montana. Cresce come pioniera lungo fossi,
canali e stagni, ma anche in coltivi, purché con suoli argillosi
umidi. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e
'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico in
latino significa 'dei campi arati'. Per l'alto contenuto in silice
era usata per lucidare oggetti in metallo. Sporifica tra marzo e
maggio.
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Guaine con 20-30 denti. Fusti alti 5-20 dm, larghi 1-2 cm, con cavità interna pari a
circa 2/3 del totale
Equisetum telmateia Ehrh.