Pagina 17 - Ceggia_book

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Foglie verdi di sopra, bianco- o grigio-pelose di sotto
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Foglie verdi su entrambe le facce
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Foglie almeno 5 volte più lunghe che larghe
Salix alba L.
Il salice bianco è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore.
Cresce presso i laghetti e nelle zone umide, su suoli da argillosi
a fangosi periodicamente inondati, ricchi in basi e composti
azotati. A livello di ecosistema, svolge una funzione di
consolidamento del terreno, limitando i danni in caso di frane. Il
legno non marcisce presto in terreni saturi di acqua. I rami
giovani, soprattutto di piante capitozzate, sono utilizzati come
vimini per la costruzione di ceste, sedie, ecc. La corteccia
contiene acido salicilico, componente essenziale dell'aspirina.
Con le foglie si tingeva la lana di giallo. Può vivere fino a 200
anni. Il nome generico, di antico uso, è di origine incerta: forse
deriva dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico
allude al fogliame di colore chiaro. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
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Foglie meno di 5 volte più lunghe che larghe
Populus alba L.
Il pioppo bianco è un albero a distribuzione paleotemperata
presente in tutta Italia al di sotto della fascia montana inferiore.
Forma boschetti, a volte lungo corsi d'acqua ed in aree palustri,
su suoli limoso-argillosi profondi e ricchi in basi, a volte
periodicamente sommersi. Dal legno si ottiene un'ottima pasta
da carta; è impiegato anche nella fabbricazione di fiammiferi,
compensati, truciolati. Il portamento maestoso lo rende adatto a
scopo ornamentale per parchi e giardini. Il nome generico, di
etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi Romani;
quello specifico allude al colore chiaro della faccia inferiore
delle foglie e della corteccia. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
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Picciolo fortemente appiattito, lungo circa quanto la foglia
Populus tremula L.
Specie eurosiberiana presente in tutta Italia con optimum nella
fascia montana. Cresce in boschi montani, soprattutto umidi,
più raramente in pianura. La copiosa produzione di polloni, che
formano nuovi alberi, lo rende un pioniere nella colonizzazione
di nuovi terreni, per cui è adatto al consolidamento di pendici
franose. Dal legno si ottiene un'ottima pasta da carta; è
impiegato inoltre nella fabbricazione di fiammiferi, compensati
e truciolati. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in
uso presso gli antichi Romani. Sembra che il detto popolare
'tremare come una foglia' nasca proprio dall'osservazione del
pioppo tremolo: l'incessante tremolio delle foglie è causato
dall'estremo appiattimento dei lunghi piccioli. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Picciolo non appiattito, molto più breve della foglia
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Fiori con petali. Frutto carnoso
Prunus cerasifera Ehrh.