Pagina 5 - Ceggia_book

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5
1
Foglie opposte
2
1
Foglie alterne
12
2
Piante lianose, con fusti rampicanti o volubili
3
2
Alberi o arbusti
4
3
Fiori violetti
Clematis viticella L.
Specie mediterraneo-orientale presente in Italia continentale,
con alcune lacune, dal livello del mare ai 600 m circa. Le
stazioni primarie sono i boschi igrofili delle pianure alluvionali,
da cui è passata a vegetazione di siepi. La pianta è tossica in
tutte le sue parti per la presenza di protoanemonina. Il nome
generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di 'klêma'
(tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta. Forma
biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
3
Fiori bianchi
Clematis vitalba L.
Specie europea presente in tutta Italia dal livello del mare sino
alle faggete termofile montane. Nelle boscaglie può formare
intrichi impenetrabili, soprattutto in forre fresche ed umide.
Appare, spesso con l'edera, anche in ambienti urbani. Ha la
capacità di aggrapparsi e arrampicarsi su alberi e arbusti, spesso
danneggiandoli per l’abbondante sviluppo fogliare. La pianta è
tossica in tutte le sue parti per la presenza di protoanemonina. In
passato veniva chiamata 'erba dei cenciosi' in quanto i
mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni ed ulcerazioni con
le sue foglie per impietosire i passanti. In certe regioni d'Italia
(ad es. in Friuli) i rami legnosi venivano usati dai ragazzi come
succedaneo delle sigarette (in friulano: 'cincinis'), uso da
sconsigliare assolutamente a causa della loro tossicità. Il nome
generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di 'klêma'
(tralcio di vite), in riferimento al portamento della pianta. Il
nome specifico deriva dal latino 'vitis alba' (vite bianca), per il
colore dei fiori. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
4
Foglie composte (divise in foglioline completamente
separate tra loro)
5
4
Foglie non composte
7
5
Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Frutto carnoso
Sambucus nigra L.
Il sambuco nero è una specie subatlantico-sudeuropea presente
in tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Originaria di boschi di forra freschi ed umidi si è poi diffusa in
ambienti disturbati ed è oggi comunissima presso gli abitati, su
suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ed in
composti azotati, da neutri a subacidi. È una pianta da cui si
possono estrarre varie sostanze, tra cui tannino, saccarosio, olio
essenziale, coloranti, cera e resine; per questo è utilizzata nella
medicina popolare. I fiori sono utilizzati per preparare bevande,
i frutti per sciroppi, marmellate, succhi e liquori. Le foglie sono
tossiche. Si adatta molto bene ai diversi tipi di terreno e clima.