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che i fiori normalmente compaiono prima delle foglie. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
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Foglie aghiformi, sempreverdi, appiattite, disposte a pettine sui rami
Taxus baccata L.
Il tasso è un relitto dell'epoca Terziaria, ancor oggi diffuso allo stato
spontaneo in tutta Italia con optimum nella fascia montana, ma
solitamente raro (è più frequente come pianta ornamentale in parchi e
giardini); solo in poche regioni d'Italia esistono ancora boschi
dominati dal tasso, per esempio in Sardegna, ove mancando il faggio
il tasso si associava con l'agrifoglio nelle foreste montane più umide.
Tutta la pianta, compresi i semi, è molto velenosa (salvo l'arillo
carnoso che circonda il seme) per la presenza dell'alcaloide tassina.
Da qui il nome volgare 'albero della morte'. È un albero molto
apprezzato dal punto di vista ornamentale, anche per la costruzione di
siepi, poiché sopporta bene le potature e resiste all'inquinamento. Ha
legno duro, pesante ed omogeneo. Può vivere fino a 2000 anni. Il
nome generico deriva dal greco 'taxos', con significato di arco, par la
fabbricazione che veniva fatta col suo legno; il nome specifico allude
agli arilli rossi simili a delle bacche. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie non aghiformi
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Foglie disposte in verticilli di 3
Nerium oleander L. subsp. oleander
L'oleandro è una specie originaria delle regioni mediterranee e
dell'Asia minore, diffusamente coltivata a scopo ornamentale in varie
forme, anche a fiori doppi. In Italia cresce spontaneamente al sud
presso i litorali, inoltrandosi all'interno lungo i corsi d'acqua, dal
livello del mare ai 300 m circa. Cresce nella vegetazione riparia degli
ambienti mediterranei, sia su suoli sabbiosi che su greti sassosi,
formando spesso una fitta vegetazione. È una pianta molto tossica in
tutte le sue parti per l'uomo e per i mammiferi in genere: tutta la
pianta (foglie, corteccia, semi) contiene oleandrina, un glicoside
cardiotossico, che ogni anno causa parecchi casi di avvelenamento
anche mortale, a danno soprattutto di escursionisti che usano i rami
per i barbecue. Il nome generico deriva dal greco antico 'naros'
(fluente, corrente), in riferimento all'habitat naturale, i greti e le rive
di fiumi e torrenti; il nome specifico deriva dal latino 'olea' (olivo),
probabilmente per l'aspetto delle foglie che richiamano vagamente
quelle dell'olivo. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
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Foglie alterne od opposte
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Foglie opposte
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Foglie alterne
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Pianta lianosa
Lonicera japonica Thunb.