Page 13 - APUANEfieldguide

Basic HTML Version

13
di Strasburgo'. Il legno è di colore chiaro, poco pesante e tenero,
facilmente lavorabile e perciò largamente impiegato nella
costruzione di mobilio non di pregio. Il legno ha anche un forte
potere calorifico dato dalla resina, maggiore di quello di molte
latifoglie. L’esemplare di abete rosso dell’Orto Botanico si trova
nella zona pianeggiante della parte Nord. Alto circa 5 metri, ha
portamento conico-piramidale, fusto diritto e ramificazioni quasi
orizzontali, a partire già dalla base (portamento tipico degli
esemplari giovani). La scorza è ocra-rossiccia, altro carattere tipico
delle piante giovani.
25
Foglie disposte in ciuffetti di 15-40 su brevi rami laterali
26
25
Foglie riunite alla base in fascetti di 2 o 5
29
26
Pianta decidua. Pigne più strette di 5 cm
Larix decidua Mill.
Il larice è una specie eurosiberiana che ha raggiunto l'Italia
proveniente dalla Siberia durante il periodo glaciale. Il suo areale
naturale è limitato alle Alpi, ove forma il limite degli alberi
associandosi al pino cembro nelle catene interne a clima più
continentale. Lungo gli Appennini viene sporadicamente utilizzata
per rimboschimenti, di solito a quote alte. Il nome generico, di uso
antico, potrebbe derivare dalla radice celtica 'lar' (grasso) con
allusione alla resina; il nome specifico allude al fatto che questa è
l'unica pinacea della nostra flora che perde le foglie d'inverno. Il
legno, piuttosto compatto, si presta sia per lavori di ebanisteria che
come legname da opera. Dalla resina si ricava la 'trementina di
Venezia', usata come solvente.
26
Piante sempreverdi. Pigne più larghe di 5 cm
27
27
Foglie lunghe 3-5 cm. Rami giovani molli e penduli, densamente coperti da una peluria
scura
Cedrus deodara (Roxb. ex D. Don) G. Don
Questa pianta, nativa nel versante occidentale dell’Himalaya
(Afghanistan, Pakistan, Kashmir India nord-occidentale), è utilizzata
in Europa come albero ornamentale in grandi parchi e giardini, ma
solo in aree con inverno mite. In Italia è segnalata a partire dal 1828,
ed è oggi è presente con più varietà. Le temperature minime
dell’inverno 1985 (fino a – 20°C) eliminarono gran parte degli
esemplari dalla pianura padana. Nei luoghi d’origine il legno era
storicamente usato per costruire templi. Ha portamento conico-
piramidale che tende ad allargarsi ed espandersi. È abbastanza
sensibile agli inquinanti atmosferici, che provocano l’arrossamento e
il disseccamento degli aghi nella parte apicale. Il nome generico
deriva dal termine greco 'kédros', che indicava una conifera non
meglio identificata. Il nome specifico deriva dal sanscrito 'devad
ā
ru'
ovvero ‘albero degli dèi’, in riferimento alla sua imponenza e
all’utilizzo del legno È una specie presente nel Giardino Ducale.
27
Foglie lunghe al massimo 3 cm. Rami giovani rigidi, non
penduli, glabri o con sparsa peluria chiara
28
28
Foglie lunghe 2-3 cm, sottili. Rami giovani glabri. Pigne lunghe 7-13 cm
Cedrus libani A.Richard