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tendenzialmente verticale conferiscono alla pianta un aspetto
slanciato. Troviamo anche una siepe di carpini sulla sommità del
muretto di fronte all’Aula storica (in autunno le foglie diventano
bruno-dorate e restano attaccate per tutto l’inverno).
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Foglie arrossate anche in estate
Prunus cerasifera Ehrh. var. pissardii (Carriére) L.H.Bailey
Cultivar ornamentale del mirabolano, molto utilizzata in parchi,
giardini e viali per le foglie di colore rosso-purpureo e per la ricca e
appariscente fioritura primaverile di colore rosa. Ne è documentata
la presenza in Italia dal 1886. Il nome generico era già in uso presso
i Romani, quello specifico allude alla somiglianza dei frutti con
quelli del ciliegio (‘cerasus’, nome dato dai romani all'amareno e
che deriva da Cerasunte, località presso il Mar Nero). La varietà è
dedicata a Monsieur Pissard, curatore dei giardini imperiali dello
Scià di Persia, che la scoprì e la introdusse in Europa nella seconda
metà del XIX secolo. È presente nel Giardino Ducale.
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Foglie verdi
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Ovario semi-infero, disposto sul fondo di un ricettacolo
scavato a coppa. Frutto contenente un solo seme, non
portante all'apice i resti del calice
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Ovario infero, completamente avvolto dal ricettacolo.
Frutto contenente più semi, portante all'apice i resti del
calice
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Foglie con larghezza massima verso il centro
Prunus cerasifera Ehrh.
Specie originaria dell'Asia occidentale, diffusa successivamente
dalla coltura quale arbusto ornamentale per le sue precoci fioriture e
come pianta da frutto. Il mirabolano fu introdotto già dai Romani
che ne apprezzavano i frutti. Si è ampiamente spontaneizzato
divenendo in qualche caso un arbusto invadente. In Italia è utilizzato
come portainnesto per altre specie di Prunus da frutto. Viene
impiegato anche a scopo ornamentale lungo le strade o nei giardini,
soprattutto nelle varietà a foglie arrossate. Può vivere fino a 80 anni.
Il nome generico era già in uso presso i Romani, quello specifico
allude alla somiglianza dei frutti con quelli del ciliegio (‘cerasus’,
nome dato dai Romani all'amarena e che deriva da Cerasunte,
località presso il Mar Nero).
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Foglie con larghezza massima nella metà apicale
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Foglie distintamente pelose sulla pagina inferiore, solitamente più brevi di 8 cm. Frutto
maturo bluastro
Prunus domestica L. subsp. domestica
Originario dell’Asia occidentale, il susino si è naturalizzato in
Europa da molti secoli ed è presente in quasi tutte le regioni italiane.
Viene coltivato in tutta Italia come pianta da frutto, fino oltre i 1000
metri di altitudine; non ha particolari esigenze climatiche, ma teme
le gelate che danneggiano le fioriture.
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Foglie glabre o con pochi peli, più lunghe di 8 cm. Frutto rosso a maturità