21
65
Soredi (blastidi) limitati al margine delle parti apicali dei lobi
Xanthoria ulophyllodes Räsänen
Specie nitrofila che colonizza alberi isolati in ambienti agrari o lungo le
strade, comune solo nelle regioni alpine. Anche in Veneto è comune
soprattutto nei fondovalle prealpini e dolomitici, dove assieme a
X. fallax
colonizza spesso le basi di alberi isolati lungo le strade. Può essere
confusa con la simile
X. fallax
, che ha però soredi rotondeggiati, e
soprattutto con
X. fulva
, che ha sorali molto simili ma diffusi su tutta la
faccia inferiore all'apice dei lobi.
66
Senza soredi od isidi, di solito con apoteci
67
66
Tallo con soredi od isidi, raramente con apoteci
97
67
Con cianobatteri (strato algale di color verde-azzurro)
68
67
Con alghe verdi (strato algale di color verde brillante)
80
68
Tallo eteromero, cioè molto diverso sulle due facce, con
cortex e medulla ben sviluppate, mai gelatinoso da umido
69
68
Tallo omeomero, di aspetto uniforme sulle due facce,
senza cortex e medulla ben sviluppate, di solito gelatinoso
da umido
72
69
Faccia inferiore dei lobi con una evidente rete di vene chiare
Peltigera praetextata (Sommerf.) Zopf
Specie ad ampia tolleranza ecologica che cresce su vari substrati tra cui
suolo e legno marcescente di ceppaie, a volte anche alla base di vecchi
tronchi. È forse la più comune specie di questo genere in Italia. Gli
esemplari che presentano isidi si distinguono facilmente da altre specie
congeneri; quando gli isidi mancano buoni caratteri diagnostici sono le
vene chiare in rilievo sulla faccia inferiore, e le rizine filiformi. In Veneto
è legata soprattutto a boschi montani con faggio e abete bianco, come ad
esempio la foresta del Cansiglio, ma è presente anche nelle aree collinari,
mentre è oggi molto rara in pianura a causa della sparizione degli habitat
naturali.
69
Faccia inferiore dei lobi senza vene
70
70
Lobi ascendenti. Apoteci situati all'apice dei lobi, sulla faccia inferiore
Nephroma bellum (Spreng.) Tuck.
Specie tipica delle associazioni di Lobarion, ad amplissima distribuzione
mondiale in aree a clima suboceanico. Cresce su tronchi, muschi epifiti e
rocce muschiose in foreste umide. In Italia è diffusa, ma molto rara e
probabilmente in via di estinzione in alcune regioni. In Veneto è nota per
poche località, come ad esempio la foresta del Cansiglio, quella di Cajada
e la Val Visdende.
70
Lobi appressati al substrato. Apoteci sulla faccia
superiore dei lobi, al centro del tallo
71
71
Apoteci senza margine tallino
Degelia plumbea (Lightf.) M.Jørg. & P.James