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Corolla con tubo lungo 2.5-4 mm, 1.5-4 volte più lungo dei lobi. Brattee dei singoli fiori
(quelle alla base di ciascun peduncolo fiorale) molto più lunghe del nodo fruttifero che
sta alla base della corolla
Asperula aristata L. f. subsp. oreophila (Briq.) Hayek
Entità appartenente ad una specie mediterraneo-montana presente, con
due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia; la sottospecie
oreophila
è
presente lungo tutto l'arco alpino e sull'Apppennino fino alle montagne
della Campania. La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le
aree montuose del Friuli (con qualche lacuna nelle Alpi Carniche
nordoccidentali) e nelle parti più interne del Carso. Cresce sulle rupi,
nelle pietraie, su ghiaioni ed in pascoli aridi, su substrati calcarei o
dolomitici, dalla fascia submediterranea a quella montana. Il nome
generico è un diminutivo femminile del latino 'asper' (aspro, scabro,
rugoso) con il quale in antichità venivano designate piante come
Galium
aparine
, caratterizzate da fusti e foglie ruvidissimi al tatto; il nome
specifico deriva dal greco e significa 'che ama i monti'. Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Corolla con tubo lungo 1.5-2 mm, 1-1.5 volte più lungo dei lobi. Brattee dei singoli fiori
(quelle alla base di ciascun peduncolo fiorale) più brevi o appena più lunghe del nodo
fruttifero che sta alla base della corolla
Asperula cynanchica L. subsp. cynanchica
Specie sudeuropea presente in tutta Italia. È diffusa in quasi tutta la nostra
regione dalla costa alla fascia montana; in Carso è comune quasi
ovunque. Cresce nei gramineti di landa e negli orli dei boschi più caldi, su
suoli calcarei piuttosto primitivi, ricchi in scheletro, aridi d'estate, da
basici a subneutri e quindi anche su substrati marnoso-arenacei. Il nome
generico è un diminutivo femminile del latino 'asper' (aspro, scabro,
rugoso) con il quale in antichità venivano designate piante come
Galium
aparine
, caratterizzate da fusti e foglie ruvidissimi al tatto; il nome
specifico deriva dal greco 'kynankhos' (tosse di cane), derivato da 'kinon'
(cane) e 'ankho' (strangolo), forse perché veniva usata contro la tosse
canina. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-ottobre.
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Piante perenni. Fusti e foglie non ruvidi al tatto (senza
dentelli uncinati visibili alla lente)
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371
Piante annue. Fusti e foglie ruvidi al tatto (con dentelli
uncinati visibili alla lente)
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Foglie larghe 5-7 mm e 3-8 volte più larghe che lunghe
Galium mollugo L. subsp. erectum Syme
Specie eurasiatico-suboceanica, presente in tutta Italia salvo che in Sicilia,
dal livello del mare alla fascia montana. Nella nostra regione è molto
diffusa sino alla fascia montana; in Carso è comune quasi ovunque.
Cresce in prati pingui, a volte ai margini di boschetti e siepi, su suoli
limoso-argillosi freschi ma a volte subaridi d'estate, abbastanza ricchi in
basi e composti azotati, da neutri a subacidi. Il nome generico deriva dal
greco 'gala' (latte) cui allude anche quello italiano 'caglio': diverse specie
venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
agosto.
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Foglie larghe 1-2 mm e 8-30 volte più larghe che lunghe
Galium lucidum All. subsp. lucidum
Specie eurimediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni
d'Italia dal livello del mare alla fascia montana Nella nostra regione è
ampiamente diffusa, salvo che nella bassa pianura ove è rara, mentre è
comunissima in tutto il Carso. Cresce nei prati aridi, su rupi e ghiaioni, su
substrati calcarei ma anche marnoso arenacei purché ricchi in basi, su
suoli piuttosto superficiali, aridi d'estate. Il nome generico deriva dal
greco 'gala' (latte) cui allude anche quello italiano 'caglio': diverse specie
venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il
nome specifico allude alle foglie un po' lucide. Forma biologica: