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Entità a distribuzione circumboreale oggi divenuta subcosmopolita,
appartenente ad una specie presente in tutta Italia con tre sottospecie, dal
livello del mare alla fascia montana; la sottospecie nominale sembra
essere diffusa nell'Italia centro-settentrionale. Nella nostra regione è
molto frequente in pianura, più rara all'interno; in Carso è diffusa e spesso
abbondante. Cresce in vegetazioni ruderali lungo strade, alla base di muri,
in scarpate e discariche, su suoli spesso sabbiosi, aridi d'estate, ricchi in
composti azotati e poveri in humus. Il nome generico è quello latino
dell'orzo; quello specifico, dal latino 'mus, muris' (topo) significa 'dei
topi'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
ottobre.
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Infiorescenza lassa, con spighette spaziate ai lati opposti del fusto. Spighette pluriflore
Brachypodium sylvaticum (Huds.) P. Beauv.
Specie eurasiatico-temperata presente in tutta Italia con due sottospecie,
dal livello del mare alla fascia montana superiore. È diffusa in tutta la
nostra regione, compreso il Carso, sino alla fascia montana inferiore.
Cresce su suoli limoso-argillosi umidi ed è comune nei boschi igrofili, ma
appare anche nelle quercete e nelle macchie, ove cresce in tasche di suoli
argillosi profondi. Il nome generico deriva dal greco 'brachys' (breve) e
'podon' (piede) alludendo alle spighette subsessili; il nome specifico, dal
latino 'sylva' (selva), allude all'habitat boschivo. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
451
Spighette alternate sui lati opposti del fusto
452
451
Spighette disposte tutt'attorno al fusto
456
452
Spighette addossate al fusto con la parte più stretta e
convessa
453
452
Spighette non addossate al fusto con la parte più stretta e
convessa
454
453
Foglie di color verde chiaro, larghe sino ad 1 cm. Asse delle spighette ruvido. Spighette
lunghe sino a 3 cm, con resta lunga sino a 10 mm. Pianta formante cespi lassi
Lolium multiflorum Lam.
Specie submediterraneo-subatlantica di incerta origine, diffusa in tutta
Italia dal livello del mare ai 1300 m circa. Nella nostra regione è diffusa
dalle coste alla fascia montana inferiore del settore alpino, con vaste
lacune nelle Alpi Giulie e nelle Prealpi Carniche; in Carso è diffusa ma
con lacune. Cresce in prati ruderalizzati, ai margini di strade, in discariche
ed incolti, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi e
composti azotati; è il principale componente del tappeto erboso delle
marcite lombarde, utilizzata come ottima foraggera. Il nome generico è di
etimologia incerta, quello specifico allude alle spighette multiflore. Forma
biologica: terofita scaposa/emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
453
Foglie di color verde scuro, larghe sino a 5 mm. Asse delle spighette liscio. Spighette
lunghe sino a 1.5 cm, con resta appena accennata (più breve di 2 mm). Pianta formante
cespi densi
Lolium perenne L.
Specie eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutta Italia
dal livello del mare alla fascia montana (a volte anche più in alto). È
diffusa e comune in tutta la nostra regione, compreso il Carso. Cresce in
vegetazioni disturbate, in parchi, aiuole, giardini, ai margini di strade, in
lastricati sottoposti a calpestio, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi,
ricchi in composti azotati. Il nome generico è di etimologia incerta, quello
specifico allude al ciclo vitale della pianta. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
454
Spighette divergenti dal fusto. Glume diseguali, una decisamente più piccola dell'altra
Brachypodium rupestre (Host) Roem. & Schult.