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resta), allude al fiore maschile aristato; il nome specifico, che in latino
significa 'più alto', allude alle considerevoli dimensioni della pianta.
Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
474
Da ogni spighetta sporgono almeno due reste
475
475
Resta inserita all'apice delle glumette, tra due piccoli dentelli (lente!). Glume molto più
brevi delle spighette
Bromus squarrosus L. subsp. squarrosus
Specie mediterranea oggi divenuta subcosmopolita presente in tutta
l'Italia continentale dal livello del mare alla fascia montana; al centro-sud
è ristretto alle montagne, mentre al nord scende sino al piano. Nella nostra
regione è concentrata nella parte sudorientale; in Carso è diffusa ma non
comune. Cresce in incolti e prati aridi ed appare in piccoli gruppi nelle
vegetazioni ruderali, lungo massicciate ferroviarie dismesse, su suoli
primitivi ricchi in basi ed aridi in estate. Il nome generico, dal greco
'broma' (cibo), era già citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a
scopo alimentare; il nome specifico in latino significa 'coperto di squame',
'ruvido'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
475
Resta inserita sul dorso delle glumette. Glume poco più
brevi o più lunghe delle spighette
476
476
Glume di ca. la stessa lunghezza. Pianta annua
Avena barbata Pott ex Link subsp. barbata
Specie eurimediterraneo-turanica presente in tutta Italia salvo che in Valle
d'Aosta al di sotto della fascia montana. Nella nostra regione è
concentrata nella parte meridionale, con isolate stazioni nell'alta pianura;
in Carso è comune lungo la costa, meno frequente sull'altopiano. Cresce
in luoghi aridi sterili, ruderalizzati, lungo le vie, su scarpate, in orti e
coltivi, ai margini degli abitati; è più frequente a sud del Po. Il nome
generico, lo stesso usato dai Romani, forse deriva dal sanscrito 'avasa'
(nutrimento, foraggio); il nome specifico allude alle due sete presenti
sulla glumetta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-giugno.
476
Glume di lunghezza molto diversa
477
477
Ligule delle foglie superiori assenti o più brevi di <0.5 mm. Spighette (senza le reste) più
brevi di 8 mm
Trisetaria flavescens (L.) Baumg. subsp. flavescens
Specie eurasiatica presente, con tre sottospecie, in tutta Italia
(dubitativamente in Lazio ed in Campania) sino alla fascia alpina, con
optimum al di sopra della fascia submediterranea. Nella nostra regione è
diffusa dalla pianura alla fascia subalpina con lacune presso le coste; in
Carso è abbastanza diffusa e comune, rarefacendosi sui colli del
Muggesano. Cresce in prati falciati e concimati ed in gramineti maturi, su
suoli limoso-argillosi umiferi e sciolti, abbastanza profondi e freschi, da
neutri a subacidi. Il nome generico in latino significa 'tre setole' ed allude
alla forma delle glume, quello specifico deriva dal latino 'flavus' (giallo)
per il colore delle spighette. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
477
Ligule delle foglie superiori più lunghe di 1.5 mm. Spighette (senza le reste) più lunghe
di 8 mm
Avenula pubescens (Huds.) Dumort. subsp. pubescens