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Specie di origine nordamericana, in Italia presente come avventizia in
tutte le regioni del Nord salvo che in Valle d'Aosta e Liguria. La
distribuzione regionale si estende dal Carso triestino all'intera pianura
friulana (con lacune nella sua parte meridionale). Cresce in incolti e
pendii aridi, al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal
greco 'spora' (semente) e 'bállo' (io getto); il nome specifico allude
all'infiorescenza che è spesso avvolta alla base da una guaina (vagina).
Forma biologica: terofita cespitosa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
493
Ligula assente o subnulla. Spighette lunghe 2.5-3 mm
Sporobolus neglectus Nash
Specie di origine nordamericana, in Italia presente come avventizia in
tutte le regioni settentrionali salvo che in Valle d'Aosta e Liguria. La
distribuzione regionale si estende dal Carso triestino a quasi tutta la
pianura friulana (con lacune più ampie nella sua porzione occidentale).
Cresce in ambienti disturbati lungo le vie ed in incolti sabbiosi, spesso
anche lungo i litorali. Il nome generico deriva dal greco 'spora' (semente)
e 'bállo' io getto). Forma biologica: terofita cespitosa. Periodo di fioritura:
agosto-settembre.
494
Spighette con 2 fiori (lente!)
495
494
Spighette con più di 2 fiori
497
495
Spighette spaziate, pendule
Melica nutans L.
Specie eurasiatica presente in Italia settentrionale, Toscana, Marche,
Abruzzo, Molise e forse Lazio, dai 100 ai 1800 m circa. Nella nostra
regione è diffusa e comune sino alla fascia subalpina, salvo che presso il
litorale friulano; in Carso è piuttosto diffusa ma non comune. Cresce in
boschi maturi su suoli limoso-argillosi ricchi in basi e composti azotati,
da subaridi a freschi, subneutri. Il nome generico è di etimologia incerta:
potrebbe derivare dal latino 'milium' (miglio) tramite una derivazione
medioevale in 'milica', o dal greco 'meli' (miele), per il sapore dolce del
fusto; il nome specifico in latino significa 'pendulo' ed allude alle
spighette pendenti. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno.
495
Spighette addensate, non pendule
496
496
Glumetta inferiore dei fiori disposti più in basso lunga 4.5-6.5 mm. Foglie larghe (6-)8-
12 mm
Molinia arundinacea Schrank
Specie europeo-caucasica presente in Italia centro-settentrionale e
Abruzzo, dal livello del mare ai 1200 m circa. È diffusa in tutta la nostra
regione sino alla fascia montana; in Carso è comune. È spesso dominante
formando grossi cespi su substrati sia calcarei che marnoso-arenacei, su
suoli argillosi piuttosto profondi, costipati e ad alta ritenzione idrica,
poveri in humus, da neutri a subacidi. Il nome generico è dedicato al
gesuita e naturalista spagnolo J. I. Molina (1740-1829). Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
496
Glumetta inferiore lunga 3-4.5 mm. Foglie larghe 2-5(-7) mm
Molinia caerulea (L.) Moench
Specie europeo-caucasica diffusa in Italia centro-settentrionale, Abruzzo
e Calabria. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio
salvo che nel Carso triestino, con qualche lacuna lungo le coste del Friuli
e nella media pianura friulana centrale. È spesso dominante formando
grossi cespi su substrati sia calcarei che marnoso-arenacei, su suoli
argillosi piuttosto profondi, costipati e ad alta ritenzione idrica, poveri in