139
delle spighette, di grandezza intermedia tra quelle di
B. maxima
e
B.
minor
, le altre due specie del genere presenti in Italia. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
504
Spighette non cuoriformi, mai pendule su peduncoli sottili
505
505
Spighette più di (2-) 3 volte più lunghe che larghe, di
solito con più di 5 fiori e più lunghe di 4 mm. Glumetta
inferiore non carenata
506
505
Spighette ovate, al massimo 2-3 volte più lunghe che
larghe, con 4-5(-6) fiori, solitamente più brevi di 4 mm.
Glumetta inferiore carenata (lente!)
508
506
Pianta annua alta meno di 3 dm, con infiorescenza rigida, un po' unilaterale
Catapodium rigidum (L.) C.E. Hubb. subsp. rigidum
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia, salvo forse che in Valle
d'Aosta, al di sotto della fascia montana inferiore. È piuttosto diffusa nelle
parti più calde della nostra regione sino ai fondovalle alpini; in Carso è
comune ovunque. Cresce su suoli superficiali e ricchi in scheletro in
pratelli di erbe annuali effimere, lungo le massicciate ferroviarie, ai
margini di carrarecce, su muri in pietra etc., sopportando un frequente
calpestio, fatto a cui allude il nome generico, che deriva dal greco 'kata'
(sotto) e 'pous' (piede); il nome specifico si riferisce all'aspetto rigido
della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
506
Piante perenni alte più di 3 dm, con infiorescenza non
rigida, non unilaterale
507
507
Orecchiette alla base delle foglie non cigliate (lente!). Foglie con guaina alla fine dissolta
in fibre rossastre e con lamina molle e pendula
Schedonorus pratensis (Huds.) P. Beauv. subsp. pratensis
Entità appartenente ad una specie eurasiatica presente, con tre sottospecie,
in tutte le regioni d'Italia (salvo forse che in Molise), dal livello del mare a
circa 1800 m. Nella nostra regione è molto diffusa ma con ampie lacune
nella bassa pianura e nelle aree costiere; in Carso è diffusa ma non
comune. Cresce nei prati da sfalcio, a volte anche in vegetazioni ruderali,
su suoli argillosi ed umiferi piuttosto freschi e ricchi in basi e composti
azotati. Il nome del genere, recentemente segregato da
Festuca
, deriva dal
greco 'schene' (tenda, nido) e 'doru' (fusto), alludendo ai densi cespi
formati dalla pianta. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
507
Orecchiette cigliate. Foglie con guaina chiara, non dissolta in fibre, e lamina rigida
Schedonorus arundinaceus (Schreb.) Dumort. subsp. arundinaceus
Specie subatlantico-sudeuropea presente, con diverse sottospecie, in tutta
Italia. Nella nostra regione è diffusa sino alla fascia montana inferiore; in
Carso è più frequente nell'Isontino, con poche stazioni nel Triestino; è
stata segnalata per il corso inferiore del torrente Rosandra, ma non
ritrovata di recente. Cresce di solito gregaria lungo corsi d'acqua e fossati
ed in prati umidi disturbati, su suoli con ristagno d'acqua o talvolta
sommersi, ricchi in basi e composti azotati dal livello del mare a circa
1200 m (raramente più in alto). Il nome del genere, recentemente
segregato da
Festuca
, deriva dal greco 'schene' (tenda, nido) e 'doru'
(fusto), alludendo ai densi cespi formati dalla pianta; il nome specifico
significa 'a forma di canna'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
508
Pianta annua di ambienti disturbati, senza getti sterili, solitamente più bassa di 2 dm
Poa annua L.