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vicariata nella vegetazione ad alte erbe dalla subsp.
slovenica
; in Carso è
comunissima ovunque. Cresce nei prati pingui su suoli freschi, ma anche
su suoli più primitivi in ambienti disturbati. Nei boschi mesofili di collina
è sostituita dalla subsp.
lobata
. Nelle parti più aride della costiera triestina
potrebbe esistere anche la subsp.
hispanica
. Il nome generico deriva dal
greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata dell'infiorescenza, quello
specifico allude alle spighette fortemente addensate in glomeruli. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
501
Spighette rivolte in tutti i sensi e disposte in infiorescenze
cilindriche. Foglie chiaramente pelose
502
502
Guaine delle foglie morte formanti una specie di bulbo alla base del fusto. Glume
diseguali, una decisamente più piccola dell'altra (lente!)
Koeleria lobata (M. Bieb.) Roem. & Schult.
Specie sudest-europea presente in quasi tutta Italia salvo che in Trentino-
Alto Adige, Liguria e Sicilia (la sua presenza è dubbia in Valle d'Aosta e
Piemonte). Nella nostra regione ha distribuzione tendenzialmente
prealpico-carsica estesa all'alta pianura; in Carso è diffusa e comune.
Cresce nelle lande rupestri su suoli piuttosto primitivi aridi e poveri in
composti azotati. Il nome generico è dedicato al botanico tedesco Georg
Ludwig Koeler (1765-1807). Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
502
Guaine non formanti un bulbo. Glume uguali o subeguali
503
503
Foglie sul bordo con ciglia lunghe 0.5-1.5 mm, glabre o quasi sulla lamina. Fusto non
ingrossato alla base
Koeleria pyramidata (Lam.) P. Beauv.
Specie europea presente in Italia settentrionale e Toscana, dai 500 ai 2600
m circa. È diffusa in tutta la nostra regione sino alla fascia montana; in
Carso è comune. Cresce nelle lande e nei prati da sfalcio, negli orli
boschivi, in boschi aperti e luminosi, su suoli limoso-argillosi ricchi in
scheletro, subaridi, da neutro-basici a subacidi. Il nome generico è
dedicato al botanico tedesco Georg Ludwig Koeler (1765-1807); il nome
specifico allude all'aspetto vagamente piramidale delle infiorescenze.
Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-
agosto.
503
Foglie omogeneamente e sparsamente pelose, con peli brevi. Fusto ingrossato alla base
dalle guaine di foglie morte
Koeleria splendens C. Presl
Specie eurasiatica, presente in Italia con ampie lacune. Nella nostra
regione è mal conosciuta e quindi a distribuzione apparentemente
lacunosa sino alla fascia montana inferiore. Cresce in lande rupestri ed in
boscaglie aperte e luminose, su suoli superficiali ricchi in scheletro, da
calcarei a neutro-subacidi, poveri in composti azotati, subaridi d'estate. Il
nome generico è dedicato al botanico tedesco Georg Ludwig Koeler
(1765-1807); il nome specifico allude all'aspetto argentato delle
infiorescenze. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
504
Spighette più o meno cuoriformi, pendule su peduncoli sottili
Briza media L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia salvo che in Sicilia, dal livello
del mare sino alla fascia montana superiore. È diffusa in tutta la nostra
regione; in Carso è comune ovunque, ma raramente abbondante. Cresce
nei prati falciabili e negli incolti, su suoli argillosi da subneutri a subacidi
(è indicatrice di magrezza edafica). Il nome generico presso gli antichi
Greci designava un tipo di cereale, quello specifico allude alla dimensione