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opachi, su peduncoli di 1-3 mm
Fallopia convolvulus (L.) Á. Löve
Pianta di introduzione precolombiana, originariamente diffusa in Eurasia
ed Africa settentrionale ed oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte
le regioni d'Italia. È comune in tutte le aree planiziali e collinari della
regione, e nei fondovalle del settore alpino; in Carso è diffusa ma non
abbondante per la scarsità di colture cerealicole. Cresce come infestante
delle colture e degli ambienti ruderali su suoli argillosi ma areati,
abbastanza freschi, ricchi in composti azotati, decalcificati, da neutri a
subacidi dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome
generico è dedicato al medico italiano Gabriele Fallopio (1523-1562); il
nome specifico allude ai fusti volubili simili a quelli del convolvolo.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
614
Fiori gialli o arancioni
615
614
Fiori di altro colore
632
615
Foglie tutte più brevi di 3 cm
616
615
Almeno le foglie basali più lunghe di 3 cm
619
616
Petali 4. Piante non succulente
617
616
Petali 5 o più. Piante succulente con foglie carnose
618
617
Petali liberi. Pianta grigio-pelosa, più bassa di 3 dm
Alyssum montanum L.
Specie subpontica, è presente in Italia continentale, ma spesso segnalata
erroneamente, dai 100 ai 1500 m circa. Nella nostra regione è diffusa
nella parte sudorientale e soprattutto in Carso, con stazioni disgiunte nei
magredi dell'alta pianura friulana; in Carso è diffusa quasi ovunque e
localmente comune. Cresce in vegetazioni aperte su dossi pietrosi, grize,
muretti a secco, massicciate di antiche mulattiere, su suoli calcarei
primitivi ricchi in scheletro, poveri in humus e sostanze azotate, molto
aridi d'estate. Il nome generico deriva dal greco 'a' (privativo) e 'lyssa'
(pazzia, rabbia), per la presunta efficacia contro la rabbia. Forma
biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
617
Petali fusi tra loro. Pianta non grigio-pelosa, più alta di 3 dm
Thymelaea passerina (L.) Coss. & Germ.
Specie eurimediterraneo-pontica presente in tutta Italia. La distribuzione
regionale si estende, con qualche lacuna, dal Carso triestino alla bassa
pianura friulana, con qualche stazione nell'alta pianura. Cresce nei campi
coltivati, negli incolti, ai bordi delle carreggiate, nei prati asciutti, di solito
su suoli calcarei, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome
generico fu usato da Plinio per una pianta della stessa famiglia, quello
specifico allude ai semi muniti di un becco simile a quello del passero.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
618
Frutti (follicoli) eretti. Pianta alta più di 10 cm. Foglie ad apice acuto
Sedum pseudorupestre Gallo
Specie mediterraneo-montana. Nella nostra regione è diffusa dal Carso
all'alta pianura e alle Prealpi con isolate stazioni nei fondovalle alpini. In
Carso è diffusa ma solo localmente comune. Cresce in vegetazioni
pioniere rupestri su grize, rocce affioranti, muri, massicciate ferroviarie,
su suoli primitivi, calcarei o marnosi ma ricchi in basi, aridi d'estate. Il
nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo'
(mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con
significato di sedare (calmare). Forma biologica: camefita succulenta.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
618
Frutti disposti a stella. Pianta alta meno di 10 cm. Foglie ad apice arrotondato
Sedum sexangulare L.