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foglie sono commestibili previa cottura. Fino al XVIII secolo le fibre dei
fusti servivano per produrre corde. Il nome generico deriva dal latino
'urere' (bruciare), il nome specifico allude al fatto che i fiori maschili e
femminili sono portati da piante diverse (pianta dioica). Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-novembre.
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Piante laticifere (attenzione: lavarsi le mani dopo averle
toccate: il latice è irritante!)
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Piante non laticifere
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Fusto eretto o ascendente. Foglie più lunghe di 1.8 cm
Chamaesyce nutans (Lag.) Small
Specie avventizia di origine nordamericana, presente in quasi tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Sardegna e le estreme regioni
peninsulari. La distribuzione regionale si estende dal Carso triestino
all'intera pianura friulana, con lacune nella porzione più settentrionale e
con sparse stazioni nei fondovalle del settore alpino. Cresce in ambienti
disturbati, in incolti, lungo le massicciate ferroviarie e le vie, spesso in
ambienti fortemente antropizzati. La pianta è fortemente tossica, il latice è
irritante e può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico in greco
significa 'fico strisciante', e allude al portamento di alcune specie ed al
fatto che, come il fico, tutte le specie contengono un latice; il nome
specifico in latino significa 'inclinata', alludendo alle estremità spesso
ripiegate dei fusti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-ottobre.
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Fusto prostrato o serpeggiante. Foglie più brevi di 1.5 cm
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Foglie tutte verdi. Semi lisci o finemente smerigliati (lente!)
Chamaesyce humifusa (Willd. ex Schlecht.) Prokh.
Specie di origine asiatica, in Italia presente come avventizia in tutte le
regioni salvo che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si estende in
maniera continua dal Carso triestino alla bassa pianura friulana, con
stazioni più sparse nell'alta pianura e nell'area dell'anfiteatro morenico.
Cresce in ambienti calpestati, spesso germinando nelle fessure dei selciati,
lungo le vie, sulle massicciate ferroviarie, al di sotto della fascia montana
inferiore. La pianta è fortemente tossica, il latice è irritante e può
scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico in greco significa 'fico
strisciante', e allude al portamento della pianta ed al fatto che, come il
fico, produce latice; il nome specifico in latino significa 'prostrata a terra',
alludendo al caratteristico portamento dei fusti. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
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Foglie (almeno alcune) con una macchia rossastra al centro. Semi con rughe o solchi
ben distinti
Chamaesyce maculata (L.) Small
Specie nordamericana oggi divenuta subcosmopolita, presente come
avventizia in tutta Italia, dal livello del mare ai 600 m circa. Nella nostra
regione è diffusa dal Carso all'alta pianura, con penetrazioni lungo la valle
del Tagliamento; in Carso è abbastanza frequente, concentrandosi presso
le aree urbane. Cresce in vegetazioni ruderali e segetali lacunose,
soprattutto nelle fessure di lastricati, parcheggi e marciapiedi, su suoli di
preferenza sabbiosi. La pianta è fortemente tossica, il latice è irritante e
può scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico in greco significa
'fico strisciante', e allude al portamento della pianta ed al fatto che, come
il fico, produce latice. Forma biologica: terofita reptante. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
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Fiori senza petali
Mercurialis annua L.