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Specie circumboreale presente in tutta l'Italia continentale salvo che in
Calabria, dal livello del mare a circa 1800 m. Nella nostra regione è
diffusa dalla costa alla fascia montana; in Carso è piuttosto sparsa e non
comune. Origina da boschi umidi e freschi dai quali è poi passata agli orli
di boschetti freschi disturbati, su suoli limoso-argillosi profondi, umiferi,
da freschi a periodicamente inondati, ricchi in composti azotati. La pianta
è leggermente tossica (iridoidi e saponine). Il nome generico deriva
dall'antica ed errata credenza che alcune specie del genere fossero un
efficace rimedio contro la scrofola. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
140
Fiori di aspetto diverso, subsessili, disposti in verticillastri
all'ascella delle foglie. Frutto tetrachenio (4 nucule
disposte a croce, lente!)
141
141
Labbro superiore diritto o ripiegato verso l'alto
142
141
Labbro superiore ripiegato a cappuccio
151
142
Calice non bilabiato, con denti più o meno uguali
143
142
Calice bilabiato, con denti ineguali, 3 da una parte, 2
dall'altra
147
143
Foglie larghe meno di 6 mm. Pianta legnosa alla base
Satureja montana L. subsp. variegata (Host) P.W. Ball
Entità illirico-prealpica, segnalata per l'Italia in Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. La distribuzione regionale è
tendenzialmente di tipo prealpico-carsico, con diverse stazioni anche nella
parte meridionale del settore alpino, nelle aree magredili dell'alta pianura
friulana occidentale, e lungo il medio corso del Tagliamento; in Carso è
comune ovunque. Cresce in prati aridi e lande rupestri, su suoli poco
profondi e ricchi in scheletro, sia calcarei che arenacei purché ricchi in
basi, subaridi d'estate, poveri in composti azotati, con optimum nella
fascia submediterranea. Le foglie sono usate come spezia. L'etimologia
del nome generico, già in uso presso i Romani, è molto incerta. Forma
biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
143
Foglie più larghe di 6 mm. Piante erbacee
144
144
Stami 2 (lente!). Pianta di ambienti umidi
Lycopus europaeus L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale si concentra nella parte meridionale; in Carso ha
la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile (Isontino e Muggesano),
con stazioni intermedie legate alla presenza di stagni. Cresce in luoghi
umidi, ai margini di stagni, fossati e corsi d'acqua, su suoli da argillosi a
torbosi periodicamente inondati e ricchi in composti azotati, dal livello
del mare ai 1100 m circa). La pianta, che ha proprietà medicinali, veniva
usata per ottenere un colorante nero. Il nome generico deriva dal greco
'lykos' (lupo) e 'pous' (piede), per la forma delle foglie, simili ai piedi di
lupo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
settembre.
144
Stami 4. Piante non di ambienti umidi
145
145
Foglie a margine intero, arrotondate alla base. Fiori rosa
Origanum vulgare L. subsp. vulgare
L'origano è una specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia, dal
livello del mare ai 1400 m circa (a volte anche più in alto). Nella nostra
regione è diffuso dal Carso e dall'alta pianura sino alla fascia montana; in
Carso non è molto comune. Cresce in orli di boscaglie e siepi termofile,
su scarpate incespugliate, in radure boschive molto aperte, su suoli
subaridi da primitivi e ricchi in scheletro a limoso-argillosi, ricchi in basi
ma talvolta subacidi. Il nome deriva dal greco 'oros' (monte) e 'ganos'
(ornamento); il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e
significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.