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Fiori 10-20 per verticillo
Clinopodium vulgare L. subsp. vulgare
Entità facente parte di una specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta
Italia dal livello del mare ai 1500 m circa; questa sottospecie è presente in
tutta l'Italia continentale. Nella nostra regione è diffusa ovunque sino alla
fascia montana, ed è comune anche in Carso. Cresce con tendenza
gregaria ai margini di boscaglie, arbusteti e siepi, nelle praterie in fase di
incespugliamento, su suoli moderatamente freschi ma esposti a siccità
estiva, ricchi in basi e in argille. Il nome generico deriva dal greco 'klinos'
(letto) e 'pous' (piede), per la forma dei fiori che a Linneo ricordavano i
piedi di un letto; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e
significa 'comune, diffuso, frequente' Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
149
Fiori 2-8 per verticillo
150
150
Pianta annua. Foglie con margine revoluto e nervi molto prominenti sulla pagina
inferiore. Corolla più breve di 1 cm. Denti del calice ripiegati all'interno dopo la
fioritura
Clinopodium acinos (L.) Kuntze subsp. villosum (Gaudin) Peruzzi & F. Conti
Syn.:
Acinos arvensis
(Lam.) Dandy subsp.
villosus
(Gaudin) Soják;
Acinos villosus
Pers. - Specie mediterranea, presente in tutta Italia dal
livello del mare a circa 1300 m, in vegetazioni erbacee aperte e prati aridi,
su suoli calcarei ricchi in scheletro. Nella nostra regione è piuttosto
diffusa, salvo che lungo il litorale friulano; in Carso è comune sia ai
margini di boschi termofili che in ambienti aridi disturbati come
massicciate e carrarecce. La subsp.
villosus
, con abbondante pelosità, non
è riconosciuta da tutti gli autori, ma si preferisce mantenerla in attesa di
ulteriori ricerche. Il nome generico deriva dal greco 'klinos' (letto) e 'pous'
(piede), per la forma dei fiori che a Linneo ricordavano i piedi di un letto.
Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
150
Pianta perenne. Foglie con margine non revoluto e nervi non prominenti sulla pagina
inferiore. Corolla più lunga di 1 cm. Denti del calice non ripiegati all'interno dopo la
fioritura
Clinopodium alpinum (L.) Merino subsp. alpinum
Syn.:
Acinos alpinus
(L.) Moench subsp.
alpinus
- Specie delle montagne
dell'Europa meridionale, presente con tre sottospecie in tutta Italia (salvo
forse che in Sardegna), dai 1000 ai 2600 m; la sottospecie nominale è
presente in Italia centro-settentrionale (salvo forse che in Umbria),
Abruzzo e Campania. La distribuzione regionale si estende a tutte le aree
montuose del Friuli, con alcune stazioni dealpine nei magredi dell'alta
pianura friulana occidentale. Cresce in pascoli, prati, aree dirupate e
versanti erosi e sassosi, su suoli calcarei ricchi in scheletro, dalla fascia
montana superiore a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco
'klinos' (letto) e 'pous' (piede), per la forma dei fiori che a Linneo
ricordavano i piedi di un letto. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Calice bilabiato, con denti ineguali, 3 da una parte, 2
dall'altra
152
151
Calice non bilabiato, con denti più o meno uguali
154
152
Infiorescenze allungate, più lunghe di 10 cm. Stami 2 (lente!)
Salvia pratensis L. subsp. pratensis
Specie dell'Europa centro-meridionale sudeuropea presente in tutte le
regioni dell'Italia continentale salvo che in Molise, Basilicata e Calabria.
La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; in Carso è
comune ovunque. Cresce in gramineti e lande, ai margini di mantelli e
boschi, a volte in aiuole, su scarpate e lungo le strade, su suoli argillosi
sciolti, di solito carbonatici, da neutro-basici a subacidi, dal livello del
mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal latino 'salvus', ed
allude alle proprietà medicinali di
S. officinalis
. Forma biologica: