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di antiche coltivazioni.
Presenza nel Parco:
Raro.
Note:
Le foglie giovani erano utilizzate per la concia delle pelli. In
Medio Oriente dai frutti secchi si ricava un’ottima spezia, il Sumac.
La corteccia del fusto e delle radici veniva utilizzata anche per
tingere, rispettivamente, di giallo e di bruno.
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Foglie glabre o sparsamente pelose, con rachide non
alato. Fiori bianchi, disposti in corimbi
ombrelliformi. Frutto carnoso
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Gemme glabre, attaccaticce. Stili 5 (lente!). Frutto maturo largo almeno 2 cm, giallo
con macchie scure
Sorbus domestica L.
Nome comune:
Sorbo domestico.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 15-20 m, con tronco
diritto e corteccia bruna tendente a sfaldarsi con l’età. Foglie alterne,
imparipennate, lunghe fino a 20 cm, con 6-10 paia di foglioline
intere nel terzo prossimale e seghettate nel resto. Fiori bianchi,
riuniti in densi corimbi tomentosi. Il frutto, la sorba, è un piccolo
pomo subgloboso, dapprima di colore giallo-rossiccio, poi bruno e
dolce a maturità.
Areale:
Europa meridionale.
Habitat:
Boscaglie termofile a dominanza di roverella o carpino
nero.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
Un tempo la coltivazione della specie a frutti commestibili, le
sorbe, era molto diffusa. Queste sono ricche di vitamina C e
sorbitolo, un alcool utilizzato come succedaneo dello zucchero per i
diabetici.
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Gemme pelose, non attaccaticce. Stili 3-4. Frutto maturo largo meno di 1 cm, rosso
Sorbus aucuparia L. s.l.
Nome comune:
Sorbo degli uccellatori.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 15 m, con tronco diritto,
molto ramificato e chioma rada; corteccia bruna tendente a fessurarsi
con l’età. Foglie alterne, imparipennate, lunghe fino a 22 cm, con 4-
9 paia di foglioline intere nel quarto prossimale e seghettate nel
resto, verdi scure di sopra e glauche di sotto. Fiori bianchi, riuniti in
densi e vistosi corimbi. I frutti sono piccoli e rossi, raccolti in una
grande infruttescenza.
Areale:
Europa e Caucaso.
Habitat:
Quercete, cerrete e faggete.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
L’epiteto “aucuparia” deriva dal latino aucupium =
uccellagione, e allude al fatto che i frutti, molto graditi dagli uccelli,
venivano utilizzati per la loro cattura.
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Piante lianose, rampicanti o volubili
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Alberi o arbusti
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Pianta spinosa
Smilax aspera L.