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Nome comune:
Gelso comune.
Morfologia:
Arbusto o piccolo albero alto fino a 10 m, con rami
giovani glabri e corteccia verde-bruna. Foglie più o meno triangolari
di 4-6 x 7-10 cm, glabre, con ciuffi di peli alla biforcazione della
nervatura centrale; quelle dei polloni divise in 3 lobi. Fiori
unisessuali, riuniti in amenti. Frutto composto di piccole drupe
(sincarpo), ovale o cilindrico, bianco-verdastro talora screziato di
scuro.
Areale:
Originario dell’Asia orientale, viene coltivato da oltre 4000
anni per l’allevamento del baco da seta. Si spontaneizza lungo i
margini delle strade, nelle siepi, ecc.
139
Piante con spine sulle foglie, sui rami, o all' apice dei
rami
140
139
Piante senza spine
153
140
Spine limitate all'apice o al margine delle foglie
141
140
Spine limitate al tronco o all'apice dei rami
143
141
Una sola spina all'apice delle foglie (non sono foglie, ma fusti modificati!)
Ruscus aculeatus L.
Nome comune:
Pungitopo.
Morfologia:
Piccolo arbusto sempreverde alto fino ad 80 cm, di
colore verde scuro, con fusto molto ramificato; rami trasformati in
strutture simili a foglie (cladofilli o cladodi), muniti all’apice di una
punta acuminata. Foglie ridotte a piccole squame inserite alla base
dei cladofilli. Specie dioica, con fiori maschili e femminili su
individui diversi, collocati al centro dei cladofilli. Il frutto è una
bacca rossa, sferica, larga 10-15 mm.
Areale:
Europa e Asia Minore.
Habitat:
Boschi collinari e montani fino a circa 1300 m.
Presenza nel Parco:
Comune.
Note:
Insieme all’Agrifoglio è una delle piante tradizionali del
Natale: la raccolta sconsiderata a fini commerciali ne ha minacciato
la presenza allo stato spontaneo. Nella credenza popolare è
considerata pianta augurale. I getti giovani sono commestibili e
vengono consumati come gli asparagi. In alcune regioni, con i rami
spinosi della pianta venivano protetti i formaggi in stagionatura
contro i morsi dei topi: da ciò il nome italiano "pungitopo".
141
Numerose spine ai margini delle foglie
142
142
Foglie glabre di sotto. Fiori con petali. Frutto carnoso
Ilex aquifolium L.
Nome comune:
Agrifoglio.
Morfologia:
Arbusto o piccolo albero sempreverde a portamento
piramidale, con tronco diritto e corteccia da verde-bruna a grigia.
Foglie alterne, persistenti e coriacee, glabre, verdi-scure e lucide di
sopra; da giovani con margine ondulato provvisto di 6-8 spine per
lato, poi a margine intero o con spine meno sviluppate. Specie
dioica, con fiori piccoli: i femminili bianchi, i maschili sfumati di
rosso. Il frutto è una drupa di 8-10 mm con 4 semi, rossa a maturità.
Areale:
Europa e Asia minore.
Habitat:
Faggete termofile.
Presenza nel Parco:
Piuttosto raro.
Note:
L’Agrifoglio fa parte di una famiglia che comprende molte
specie tropicali. Come il Tasso (Taxus baccata) è un relitto di una
vegetazione terziaria adattata a climi più caldi ed umidi di quello
attuale. Il legno in passato veniva usato per realizzare manici di
utensili, calci di fucili, ecc. Con la corteccia si preparava la “pania”,
una colla vegetale con cui venivano catturati gli uccelli. Le drupe,