Page 78 - Base

Basic HTML Version

78
Sinonimi:
Betula alnus
L. var.
glutinosa
L.
Nome comune:
Ontano nero.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 30 m, con tronco
slanciato e chioma piramidale. Foglie alterne, lunghe 4-9 cm, con
lamina obovato-ellittica, margine doppiamente ed irregolarmente
dentato e base cuneata, verdi scure nella pagina superiore, più chiare
in quella inferiore che ha ciuffi di peli all’ascella delle nervature.
Fiori riuniti in amenti unisessuali che compaiono prima delle foglie.
Amenti maschili dapprima violaceo-scuri e compatti, poi rosso-
giallastri, lunghi 16 cm, cilindrici e penduli; amenti femminili verdi,
lunghi 1-3 cm, strobiliformi e spesso riuniti in gruppo. I frutti sono
piccole noci strettamente alate racchiuse in una infruttescenza ovale
con squame legnose.
Areale:
Europa, Asia Minore, Siberia occidentale, Africa del Nord.
Habitat:
Boschi e cespuglieti sulle sponde di corsi d’acqua e zone
umide, soprattutto in aree allagate superficialmente oppure con
affioramento di acque sotterranee.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
217
Foglie ad apice acuto. Rami giovani non attaccaticci.
Frutti alati, disposti in infruttescenze pendule simili a
quelle del luppolo
218
218
Foglie con larghezza massima al di sotto del centro. Ala del frutto intera
Ostrya carpinifolia Scop.
Nome comune:
Carpino nero.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 20 m, con chioma di
forma allungata portata da un fusto diritto e regolare. Corteccia
bruno-grigia, liscia ed ornata di lenticelle biancastre trasversali in
gioventù, poi tendente a screpolarsi in scaglie longitudinali fino ad
assumere un colore bruno-scuro. Foglie semplici e caduche,
brevemente picciolate (5-15 mm) e lunghe 5-8 cm; lamina ovale,
acuminata all’apice, con margine doppiamente dentato, di colore
verde scuro di sopra, più chiara e leggermente pelosa soprattutto
presso le nervature di sotto. Specie monoica con fiori unisessuali
riuniti in amenti: i maschili in gruppi di 3-5 all’apice dei rami e
lunghi fino a 12 cm, i femminili di 4-5 cm e formanti a maturazione
delle infruttescenze pendule. Il frutto è un piccolo achenio liscio e
lucido, racchiuso entro due brattee erbacee pelose e biancastre,
saldate ai margini a formare una tasca.
Areale:
Europa, Asia minore, Caucaso.
Habitat:
Boschi collinari e submontani di caducifoglie.
Presenza nel Parco:
Comune.
Note:
Il maggior impiego del carpino nero era quello come
combustibile, sia come legna da ardere che di carbone. Per questo
veniva governato a ceduo da cui si ottenevano anche pali per
sostenere le viti. Il legname, pur essendo poco durevole, era
apprezzato per l’elasticità e la fibratura, ed usato per la costruzione
di attrezzi o pezzi di macchinari soggetti a sforzo. Un uso particolare
era la produzione di bottoni. Con la corteccia si riuscivano a tingere i
tessuti stabilmente ed in varie tonalità di arancione, rosso e rosa. In
alcune regioni italiane le foglie sono impiegate per l’alimentazione
del bestiame.
218
Foglie con larghezza massima al centro. Ala del frutto
trilobata o dentata
219
219
Foglie lunghe al massimo 4 cm Picciolo di 2-4 mm. Ala del frutto dentata
Carpinus orientalis Mill. subsp. orientalis