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Sinonimi:
Carpinus duinensis
Scop.
Nome comune:
Carpino orientale, Carpinella.
Morfologia:
Arbusto o piccolo albero caducifoglio alto fino a 5 m,
con corteccia grigio-rossastra e rami più o meno zigzaganti
all’estremità. Foglie ovate o ellittiche, acuminate, con margine
doppiamente seghettato, lunghe fino a 4-6 cm. Fiori in amenti
penduli di pochi cm. Frutto a nucula con brattea trangolare-ovata a
margine grossamente dentato.
Areale:
Europa orientale, Asia occidentale.
Habitat:
Boschi termofili di caducifiglie, leccete.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
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Foglie più lunghe di 4 cm. Picciolo di circa 1 cm. Ala del frutto trilobata
Carpinus betulus L.
Nome comune:
Carpino bianco.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 20 m con tronco eretto
provvisto di ampie scanalature e corteccia color grigio-cenerino;
rami espansi, chioma rotondeggiante e molto densa. Foglie semplici,
alterne, lunghe 5-10 cm, con breve picciolo (1-1,5 cm); lamina
ellittica, di color verde intenso di sopra, più chiara di sotto; margine
fogliare doppiamente seghettato con nervature robuste e rilevate che
conferiscono alla foglia un aspetto irregolarmente rigonfio. Specie
monoica, con fiori unisessuali e riuniti in amenti: i maschili lunghi
fino a 6 cm, i femminili di 1-2 cm e formanti a maturazione delle
infruttescenze pendule. Il frutto è una piccola noce portata da
un’ampia brattea verde triloba di 2-3 cm, con lobo mediano 2-3 volte
più lungo dei laterali.
Areale:
Europa.
Habitat:
Boschi freschi di caducifoglie.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
Il legname del carpino bianco è di difficile lavorazione perché
a fibre contorte, duro e tenace; viene impiegato nella fabbricazione
di arnesi sottoposti a sforzo (manici, ruote dentate, denti di rastrello,
ecc.). Il carbone, un tempo, era impiegato in modo speciale per
preparare la “polvere da schioppo”. Dalla corteccia si ricavano
principi tintori usati per colorare in giallo ed in bruno le sete, le lane
ed il cotone. Le foglie, sia fresche che secche, forniscono un buon
foraggio per ovini e suini
.
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Fiori verdastri, più stretti di 1 cm. Legno di odore
sgradevole (scortecciare un rametto giovane!)
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220
Fiori bianchi o rosa, più larghi di 1 cm. Legno senza
odore sgradevole
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Rami giovani glabri. Foglie con 6-12 nervi per lato. Frutto largo più di 6 mm
Rhamnus alpina L. subsp. fallax (Boiss.) Maire & Petitm.
Nome comune:
Ranno alpino.
Morfologia:
Arbusto con foglie caduche, alto 1 - 4 m, con corteccia
grigia e rami giovani glabri. Foglie alterne, con lamina ellittica,
lucida, a margine seghettato, più o meno pelosa inferiormente, con
6-12 paia di nervature. Fiori unisessuali, piccoli, di colore verde–
giallastro. Il frutto è una drupa nera che matura in agosto–settembre.
Habitat:
Arbusteti montani, radure, macereti e rupi calcaree.
Areale:
Europa meridionale e sud-orientale; Africa settentrionale.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
I frutti del ranno rappresentano una risorsa alimentare di
primaria importanza per l’Orso bruno marsicano.
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Rami giovani pelosi. Foglie con 13-18 nervi per lato. Frutto largo al massimo 5 mm
Rhamnus alpina L. subsp. alpina