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foglioline un po' asimmetriche simili alle foglie dell'olmo. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglioline a margine intero. Fiori a simmetria bilaterale. Frutto un legume
Robinia pseudoacacia L.
Specie di origine nordamericana, introdotta a Parigi dal Canada nel
1601 e poi diffusasi ampiamente con tendenza submediterraneo-
continentale. In Italia è comunissima dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce sempre in ambienti disturbati come
scarpate, margini stradali, boschetti presso gli abitati e le linee
ferroviarie, su suoli argillosi da freschi a subaridi, con il sambuco
nero e varie specie nitrofile ruderali. È una pianta molto rustica e a
rapido accrescimento, e tende a soppiantare la vegetazione locale
(pianta invasiva). Viene frequentemente usata a scopo ornamentale
soprattutto per il fogliame e la fioritura; spesso viene utilizzata allo
stato arbustivo per rimboschimento e per contenere argini e scarpate.
Può vivere fino a 500 anni. Fornisce un legno molto resistente alle
intemperie, utilizzato per palerie e come combustibile. I semi, la
scorza e le radici contengono sostanze tossiche; tuttavia le api ne
bottinano i fiori e producono miele di ottima qualità (miele d'acacia),
che si mantiene fluido senza cristallizzare. I fiori, ricchi di glicosidi
flavonoidici (robinoside), olio essenziale e glicosidi cardiotonici,
sono utilizzati in erboristeria ed in alcune regioni italiane vengono
mangiati fritti. Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-1629),
erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il
primo esemplare d'Europa nel 1601; il nome specifico significa 'falsa
acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglioline a margine dentato. Fiori a simmetria raggiata. Frutto carnoso
Rosa spp. (cultivars)
Il genere
Rosa
è diffuso in quasi tutto il globo. Le rose spontanee, da
cui sono derivate le rose coltivate, si sono sviluppate nelle regioni
dell'emisfero boreale e hanno fiori con cinque petali. Le più
importanti fra le rose antiche da giardino hanno avuto origine da
R.
gallica
L. (l'unica fra le rose antiche con petali rossi),
R. phoenicea
Boiss.,
R. canina
L., e altre entità comunemente riunite sotto il nome
di
R. moschata
s.l. L'introduzione di
R. chinensis
Jacq. in Inghilterra,
verso la fine del 1700, ha determinato una totale rivoluzione nella
coltivazione delle rose, tanto che il 1800 può essere considerato la
linea di demarcazione fra le rose antiche da giardino e quelle
moderne. Dall'ibridazione delle rose cinesi con
R. gallica
,
R.
damascena
,
R. alba
e
R. moschata
sono derivate le rose moderne da
giardino, che presentano il fenomeno della rifiorenza (legata ad un
gene recessivo introdotto nelle rose moderne dalle rose cinesi). In
particolare, le Rose Tè (rose con il profumo di tè) hanno concorso
alla produzione di una vasta gamma di colori. Il nome generico
deriva dal latino 'rosa', dal greco 'rodon', con identico significato.
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Foglie trifogliate
Jasminum fruticans L.