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Specie originaria del Mediterraneo orientale, in Italia è presente allo
stato subspontaneo soltanto in alcune regioni del Meridione ed in
Liguria, dal livello del mare ai 600 m circa. È ampiamente coltivata
come pianta ornamentale in parchi e giardini per il bel colore dei
fiori. Il nome generico deriva dalla parola araba 'jasmin' (bianco), in
riferimento al colore dei fiori del gelsomino comune; il nome
specifico ricorda l'aspetto della pianta in quanto 'fruticosa', cioè
arbustiva, a differenza di altre specie che hanno portamento lianoso.
Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: febbraio-
maggio(-dicembre).
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Foglie pennate
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Pianta lianosa
Wisteria sinensis (Sims) Sweet
Pianta nativa della Cina, introdotta in Europa e in Nord America agli
inizi del XIX secolo e oggi molto apprezzata dal punto di vista
ornamentale per ornare pergoli e gazebo, grazie alle cascate di fiori
che vanno formandosi a fine inverno-inizio primavera; è presente
come avventizia in Italia centro-settentrionale (salvo che in Valle
d'Aosta, Piemonte, Liguria e Friuli Venezia Giulia) e Campania.
Tutte la parti della pianta contengono un composto tossico chiamato
wisterina, che provoca problemi gastrointestinali come nausea,
diarrea e vomito. Il nome generico è dedicato a G. Wistar (1761-
1818), studioso americano di Filadelfia, quello specifico allude
all'origine cinese della specie. Forma biologica: fanerofita lianosa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Alberi o arbusti
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Fiori senza petali. Foglioline fortemente odorose se sfregate tra le dita, almeno alcune più
lunghe di 5 cm
Juglans regia L.
Il noce è un albero originario dell'Europa meridionale ed Asia
occidentale, introdotto nel resto dell'Europa già nel Neolitico
(archeofita) e spesso subspontaneo in quasi tutta l'Italia dal livello del
mare ai 1200 m circa. Cresce in boschi e boscaglie disturbati, su suoli
limoso-argillosi profondi, umiferi e freschi. Il legno, di colore bruno
scuro, è pesante, durevole e con belle venature, ed è impiegato nella
fabbricazione di mobili di pregio. Con il mallo di frutti acerbi, da
raccogliere tradizionalmente il 24 giugno, giorno di San Giovanni
Battista, si prepara il liquore 'nocino'. I semi sono largamente
utilizzati nell'alimentazione umana e da essi si ricava un olio
alimentare impiegato anche nelle industrie di vernici, di colori e in
profumeria. Le radici contengono lo juglone, una sostanza che può
avvelenare gli alberi circostanti. Può vivere fino ai 600 anni e il suo
tronco può raggiungere i 2 m di diametro. Il nome generico deriva dal
latino 'Jovis glans' (ghianda di Giove); quello specifico significa
'regale' ed allude anch'esso a Giove, il re degli dei. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Fiori con petali. Foglioline non odorose, tutte più brevi di 5
cm
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Fiori di color giallo vivo. Arbusto più basso di 2 m
Emerus major Mill. s.l.