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Piante osservate all'inizio della primavera, con fiori muniti
di petali e formantisi prima delle foglie
2
1
Piante non come sopra (con foglie ben evidenti)
3
2
Fiori rosa, a simmetria bilaterale
Cercis siliquastrum L. subsp. siliquastrum
L'albero di Giuda, originario del Mediterraneo orientale, è spesso
coltivato in parchi e giardini con una certa tendenza a
rinselvatichirsi; è presente in quasi tutta Italia (salvo che in Valle
d'Aosta e Liguria, e segnalato erroneamente in Piemonte),
spontaneo o avventizio, dal livello del mare agli 800 m circa.
Cresce allo stato subspontaneo presso le aree urbane in siepi e
boschetti disturbati, su suoli di solito calcarei, ricchi in scheletro e
aridi d'estate. È una specie molto usata a scopo ornamentale. Grazie
alla sua frugalità può essere impiegata come pianta pioniera nei
rimboschimenti. Il nome del genere deriva dal greco antico 'kerkis'
(navicella), in riferimento alla forma del frutto; anche il nome
specifico, che deriva dal latino 'siliqua', si riferisce alla forma
allungata del legume. Il nome comune è 'albero di Giuda'; tale nome
è probabilmente una storpiatura di 'albero della Giudea' (regione in
cui era molto diffuso); secondo la tradizione popolare, Giuda si
sarebbe impiccato su quest'albero. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
2
Fiori gialli, a simmetria raggiata
Chimonanthus praecox (L.) Link
Arbusto originario del Giappone e della Cina, dove è tipico di
ambienti montani, introdotto in Europa come pianta ornamentale.
Predilige esposizioni in pieno sole e terreni silicei ben drenati.
Molte parti della pianta contengono olii essenziali. In Cina i fiori
sono utilizzati come rimedi tradizionali per curare morbillo, tosse,
tonsillite e faringite. I semi sono velenosi se ingeriti. Il nome
generico deriva dal greco 'cheimón' (inverno) e 'anthos' (fiore), in
riferimento alla fioritura invernale; il nome specifico allude al fatto
che i fiori normalmente compaiono prima delle foglie. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
3
Foglie aghiformi o squamiformi
4
3
Foglie non aghiformi né squamiformi
12
4
Foglie squamiformi
5
4
Foglie aghiformi
6
5
Rametti angolosi, disposti in tutti i sensi. Pigne subsferiche
Cupressus sempervirens L.
Specie originaria dell'Asia Minore e del Mediterraneo orientale, da
tempi antichissimi molto utilizzata in Italia sia a scopo ornamentale
sia negli impianti di rimboschimento, ma senza alcuna tendenza a
spontaneizzarsi. Il cipresso è stato introdotto in Italia forse dagli
Etruschi e poi si è diffuso entrando stabilmente fra i componenti del
nostro paesaggio. Tollera la siccità e si adatta a qualsiasi terreno,
ma è soggetto a malattie crittogamiche e a parassiti animali: il
fungo
Coryneum cardinale
Wag. ha minacciato l'esistenza dei
cipressi italiani. Il cipresso è ampiamente coltivato per il suo
portamento, che lo rende adatto alla realizzazione di giardini
all'italiana e alberature stradali, siepi frangivento e rimboschimenti.