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cinque foglioline. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
giugno.
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Pianta sempreverde, con foglie a margine spinoso. Fiori gialli
Mahonia aquifolium (Pursh) Nutt.
La maonia origina dalle regioni montuose occidentali dell'America
settentrionale; diffusa in Europa a scopo ornamentale in numerose varietà,
tende a spontaneizzarsi nelle siepi e nei parchi senza diventare invasiva. Ne
è documentata la presenza in Italia dal 1835; è segnalata come avventizia in
molte regioni dell'Italia continentale (con ampie lacune soprattutto lungo il
versante tirrenico e nel Meridione). Il nome generico è dedicato
all'orticultore americano B. Mc Mahon, vissuto a cavallo tra il XVIII e il
XIX secolo. Il nome specifico deriva dal latino 'acrifolium', parola
composta da 'acer' (acuto) e 'folium' (foglia). Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Piante non sempreverdi con foglie a margine non spinoso.
Fiori non gialli
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Albero. Fiori senza petali. Foglie con forte odore aromatico se sfregate tra le dita
Juglans regia L.
Il noce è un albero originario dell'Europa meridionale ed Asia occidentale,
introdotto nel resto dell'Europa già nel Neolitico (archeofita) e spesso
subspontaneo in quasi tutta l'Italia, dal livello del mare ai 1200 m circa.
Nella nostra regione è diffuso dalla costa alla fascia montana; in Carso è
abbastanza comune, quasi mai allo stato arboreo. Cresce in boschi e
boscaglie disturbati, su suoli limoso-argillosi profondi, umiferi e freschi. Il
legno, di colore bruno scuro, è pesante, durevole e con belle venature, ed è
impiegato nella fabbricazione di mobili di pregio. Con il mallo di frutti
acerbi, da raccogliere tradizionalmente il 24 giugno, giorno di San
Giovanni Battista, si prepara il liquore 'nocino'. I semi sono largamente
utilizzati nell'alimentazione umana e da essi si ricava un olio alimentare
impiegato anche nelle industrie di vernici, di colori e in profumeria. Le
radici contengono lo juglone, una sostanza che può avvelenare gli alberi
circostanti. Può vivere fino ai 600 anni e il suo tronco può raggiungere i 2
m di diametro. Il nome generico deriva dal latino 'Jovis glans' (ghianda di
Giove); quello specifico significa 'regale' ed allude anch'esso a Giove, il re
degli dei. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
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Pianta lianosa. Fiori con petali. Foglie senza odore aromatico
Wisteria sinensis (Sims) Sweet
Pianta nativa della Cina, introdotta in Europa e in Nord America agli inizi
del XIX secolo e oggi molto apprezzata dal punto di vista ornamentale per
ornare pergoli e gazebo, grazie alle cascate di fiori che vanno formandosi a
fine inverno-inizio primavera; è presente come avventizia in Italia centro-
settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Friuli
Venezia Giulia) e Campania. Tutte la parti della pianta contengono un
composto tossico chiamato wisterina, che provoca problemi
gastrointestinali come nausea, diarrea e vomito. Il nome generico è
dedicato a G. Wistar (1761-1818), studioso americano di Filadelfia, quello
specifico allude all'origine cinese della specie. Forma biologica: fanerofita
lianosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Piante lianose, rampicanti o volubili
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Alberi o arbusti
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Foglie sempreverdi, di color verde scuro. Fiori e frutti disposti in ombrelle. Fusti
attaccati al substrato con una specie di ventosa
Hedera helix L. s.l.
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta Italia dal
livello del mare sino alle faggete termofile della fascia montana inferiore.
Nella nostra regione, Carso incluso, è ampiamente diffusa e comune.
Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi, di cui raggiunge la
chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis vitalba
ed altre liane.