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Famiglia
Musaceae.
Sinonimi
Musa sapientum L.
Area
d'origine
Asia tropicale.
Etimologia
Il termine generico è
dedicato ad Antonio Musa, medico dell'Imperatore
Augusto. Il termine specifico allude ai frutti (banane) dalla
polpa dolce e particolarmente apprezzabile.
Descrizione
Pianta stolonifera alta fino a 7 m con fusti cilindrici
formati dalle guaine fogliari. Le foglie sono oblunghe,
lunghe sino a 2,50 m e larghe anche più di 60 cm. Le
infiorescenze, pendule, sono grappoli lunghi fino a 120
cm, avvolti ciascuno da una brattea a forma di spata di
colore rosso-scuro. I grappoli inferiori sono formati da
fiori femminili, mentre quelli superiori da fiori maschili.
Calice 3-5 dentato, corolla di 1 petalo, stami 5(6); ovario
infero triloculare. Il frutto è una bacca più o meno carnosa,
angolosa, commestibile, di colore giallo a maturità.
Periodo di fruttificazione
Fruttifica dopo due anni dalla piantagione.
Coltivazione
Si coltiva in siti riparati
dai venti, ben soleggiati e ricchi di acqua. È abbastanza rustica in Sicilia. L'impianto va fatto con almeno tre
esemplari alla distanza di 1,5 m l'uno dall'altro. Esistono diverse varietà come la 'hart's choice', la 'arinoco', e
la 'comune di Sicilia' interessante per la ricca produzione e per i frutti molto gustosi. Si moltiplica per polloni.
Uso
Se ne coltivano numerose varietà nelle regioni tropicali di tutto il globo, principalmente a scopo
alimentare per la produzione di frutta pregiata.
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Foglie profondamente divise
16
16
Foglie palmate
17
16
Foglie pennate
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17
Foglie vecchie persistenti, pendule e sfibrate, formanti un involucro al di sotto della
corona di foglie verdi
18
17
Foglie vecchie caduche, mai formanti un involucro al di sotto della corona di foglie
verdi
21
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Tronchi snelli, di solito più alti di 10 m
19
18
Tronchi di solito più bassi di 10 m
20
19
Foglie con spine di ca. 1 cm alla base del picciolo e linguetta lineare-lanceolata, lunga 10-
16 cm
Washingtonia filifera (L. Linden) H. Wendl.
Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Pritchardia filifera Lindl.
ex André.
Area d'origine
California.
Etimologia
Il
termine generico è dedicato al primo presidente degli
U.S.A., George Washington. Il termine specifico si
riferisce alle numerose fibre filiformi presenti nelle foglie.
Descrizione
Imponente palma con tronco robusto,
colonnare, di colore grigiastro, alto fino a 25 m e con
diametro fino a 1 m, spesso ricoperto nelle parti più alte o
talora interamente da un mantello di foglie disseccate e
persistenti. Le foglie, disposte in una densa corona apicale
e portate da robusti piccioli verdi, lunghi 1-2 m, slargati
alla base e spinosi su entrambi i lati, hanno una lamina a
ventaglio, lunga fino a 2 m e formata da 50-70 segmenti
incisi fin quasi la rachide, di colore grigio-verde e tendenti
a sfibrarsi sui bordi in lunghi filamenti biancastri. I fiori
sono piccoli, bianchi, campanulati, riuniti in infiorescenze ramificate ascellari, inizialmente erette,
successivamente ricurve e pendule per il peso dei frutti. I frutti sono bacche ellissoidali, di colore bruno-
nerastro a maturità.
Coltivazione
Pianta a rapida crescita, abbastanza rustica, cresce bene all'aperto nelle
regioni a clima mite. Predilige esposizioni soleggiate e terreno fertile, ben drenato. Si moltiplica per seme in
primavera. Può essere attaccata dal fungo Graphiola phoenicis (Moug.) Poit. che provoca la morte precoce
delle foglie.
Uso
Si coltiva frequentemente per il portamento ed il fogliame.
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Foglie con spine brevi e linguetta triangolare di 3-8 cm
Washingtonia robusta H. Wendl.