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Famiglia
Arecaceae.
Area d'origine
Brasile meridionale,
Paraguay.
Etimologia
Il termine generico deriva dal greco 'treis'
= tre e 'thrinax' = tridente, in riferimento alla morfologia delle
giovani foglie e al loro tipo di segmentazione. Il nome della
specie è ovvio: deriva dal Brasile!
Descrizione
Elegante palma a
fusti multipli alti oltre 3 m, coperti da un fitto intreccio di fibre
saldate all'estremità in lunghe spine, e dalle foglie secche
persistenti. Le foglie, riunite in una corona apicale, sono ampie, a
forma di ventaglio, profondamente incise 2-3 volte in numerosi
segmenti lineari bifidi all'apice. Sono portate da piccioli coperti
alla base da un fitto intreccio di fibre che alla sommità si
uniscono a formare spine lunghe e sottili. I fiori sono piccoli,
ermafroditi, portati da spadici ascellari, molto ramificati,
racchiusi ciascuno, inizialmente in una spata bianca, dopo sottesi
da numerose spate coriacee. I frutti sono carnosi, globosi, di
colore giallo-verdastro, poco più grandi di 1 cm.
Periodo di
fioritura
Estate, in Sicilia soprattutto in Agosto.
Coltivazione
Pianta a crescita lenta, piuttosto resistente al freddo, predilige
esposizioni soleggiate e terreno fertile, ben drenato. Si moltiplica
per seme.
Uso
Palma piuttosto rara, difficilmente coltivata nei
giardini, ma molto ornamentale.
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Picciolo liscio, non spinoso sugli spigoli
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Picciolo spinoso sugli spigoli
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Tronco coperto dagli evidentissimi resti delle basi dei piccioli fogliari. Foglie costapalmate,
cioè con segmenti originanti da un prolungamento del picciolo
Sabal palmetto (Walt.) Lodd. ex J.A. & J.H. Schultes
Famiglia
Arecaceae.
Area d'origine
Stati Uniti (zone
costiere della Carolina, Florida).
Etimologia
Incerta
l'etimologia del genere, non essendo stata specificata
dall'autore, il botanico francese Adanson, probabilmente
deriva dal nome comune africano di queste piante. Il nome
specifico è il nome comune della pianta.
Descrizione
Palma con fusto singolo, d'altezza variabile da 6 a 30 m in
rapporto all'età ed alle condizioni edafiche e climatiche,
liscio oppure coperto dalle basi delle foglie morte. Le
foglie, portate da un lungo picciolo, sono fortemente
costapalmate, del diametro di 2 o più metri, con lamina
divisa per un terzo in segmenti appuntiti, incisi all'apice. I
fiori sono ermafroditi, disposti in un'infiorescenza
ramificata che si forma fra le foglie e talora ne supera la
lunghezza. I frutti sono carnosi, globosi, del diametro di
circa 1 cm, di colore nero-lucido a maturità.
Coltivazione
Come la maggior parte delle altre Sabal, è una
pianta piuttosto rustica, che cresce bene all'aperto nelle regioni a clima molto mite, con temperatura media
annua superiore a 5-7 °C. Predilige esposizioni soleggiate e terreno fertile e ben drenato. Può essere attaccata
dal fungo Graphiola phoenicis (Moug.) Poit. che provoca la morte precoce delle foglie.
Uso
È la specie di
Sabal più coltivata a scopo ornamentale per il portamento ed il fogliame.
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Tronco senza resti così evidenti della base dei piccioli fogliari. Foglie palmate, cioè con
segmenti fogliari tutti originanti dallo stesso punto all'apice del picciolo
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Pianta con fusto grosso, non simile ad una canna
Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl.
Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Chamaerops fortunei
Hook.; Trachycarpus excelsus H. Wendl.
Area d'origine
Cina orientale e centrale.
Etimologia
Il termine generico
deriva dal greco 'trachýs' = ruvido, e 'karpós' = frutto, per
l'aspetto dei frutti. Il termine specifico è dedicato a Robert
Fortune (1812-1880), raccoglitore in Cina di piante per la
Royal Horticultural Society.
Descrizione
Palma con fusto
solitario, sottile, alto 2-3 m, raramente fino a 12 m,
avvolto da un fitto intreccio di fibre marroni e dalle basi
dei piccioli delle foglie cadute, persistenti e rivolti verso
l'alto. Le foglie, portate da lunghi piccioli dentati ai bordi,
hanno una lamina a ventaglio, larga 50-70 cm, con
numerosi segmenti incisi quasi fino alla rachide, talora
riflessi, di colore verde-scuro lucido sulla pagina
superiore, argentei su quella inferiore. I fiori, riuniti in
un'infiorescenza spadiciforme, lunga fino a 50 cm e avvolta da numerose spate, sono unisessuali, piccoli,
gialli, peduncolati, i maschili con 6 stami, i femminili con ovario tricarpellare. I frutti sono bacche reniformi,