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ruvide, di colore bluastro a maturità.
Periodo di fioritura
Fiorisce in primavera nei mesi di Aprile e Maggio.
Coltivazione
Pianta rustica, è in grado di sopportare temperature fino a -10 °C. Predilige esposizioni
soleggiate e terreno fertile e ben drenato. Si moltiplica per seme in autunno o in primavera.
Uso
Si coltiva
frequentemente come pianta ornamentale per il portamento e la rusticità che la rende ben adatta all'ambiente
urbano; la resistenza al freddo ne consente la diffusione soprattutto al Nord. Il tessuto fibroso che avvolge la
base delle foglie e ricopre il fusto è particolarmente tenace e resistente e viene adoperato in Cina per lavori di
intreccio, come stuoie e funi. Fornisce anche un legno durevole e resistente all'acqua, particolarmente
pregiato.
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Pianta con fusto sottile, un po' simile ad una canna
Rhapis flabelliformis L'Herit. ex Ait.
Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Rhapis excelsa (Thunb.) Henry.
Area d'origine
Cina meridionale.
Etimologia
Il termine
generico deriva dal greco 'rhapís' = verga, frusta per i fusti lunghi
e sottili simili a canne. Il termine specifico significa 'a forma di
ventaglio', dal latino 'flabellum' = ventaglio, in riferimento alla
morfologia delle foglie.
Descrizione
Palma cespitosa, alta fino a
4-5 m, con tronchi multipli d'aspetto simile a canne di bambù,
avvolti dai residui delle guaine fogliari fibrose e reticolate. Le
foglie sono palmate, inserite a diverse altezze lungo il tronco, con
un picciolo molto sottile; i segmenti, in numero di 5-10, sono
incisi fino al picciolo, provvisti di 2-4 nervature prominenti, con
margine finemente dentellato ed apice eroso. I fiori, unisessuali
su piante distinte (specie dioica), sono piccoli, sessili e
bratteolati, riuniti in infiorescenze ramificate che compaiono
all'ascella delle foglie superiori, portate da sottili assi lunghi fino
a 30 cm. I frutti sono oblunghi, contenenti un seme lucido.
Coltivazione
È una specie rustica, coltivata agevolmente nei
giardini del Sud, purché la temperatura invernale non scenda al di
sotto di 0 °C. Predilige esposizioni ombreggiate e terreno umido.
Si moltiplica per seme o per separazione dei polloni.
Uso
Si
utilizza a scopo ornamentale per il portamento densamente
cespuglioso.
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Foglie palmate, cioè con segmenti fogliari tutti originanti dallo stesso punto all'apice del
picciolo
Chamaerops humilis L.
Famiglia
Arecaceae.
Area
d'origine
Regione
mediterranea occidentale.
Etimologia
Il termine generico
deriva dal greco 'chamái' = per terra, al suolo e 'rops' =
virgulto, cespuglio, in riferimento al portamento della
pianta. Il termine specifico deriva dal latino e allude
anch'esso al portamento della pianta.
Descrizione
Pianta
d'aspetto cespitoso, acaule o con stipite alto fino a 2 m allo
stato spontaneo oppure in coltura, con fusti multipli, alti
fino a 6-8 m, coperti da fibre e dai resti dei piccioli
fogliari. Le foglie sono persistenti, a ventaglio, rigide e
dritte, con lunghi e sottili piccioli muniti di spine laterali e
lamina divisa in 12-15 segmenti appuntiti. I fiori,
unisessuali o ermafroditi, sono piccoli, gialli, riuniti in
dense pannocchie che si originano tra i piccioli fogliari,
avvolte da una spata a bivalve, di colore giallo. I frutti
sono carnosi ovoidali, di colore giallo-rossastro, lunghi 2-3 cm, non commestibili.
Periodo di fioritura
Fiorisce in primavera, nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno. I frutti sono maturi nel mese di Ottobre.
Coltivazione
Pianta abbastanza rustica, tollera bene la siccità, ma non sopporta le gelate. Predilige esposizioni
soleggiate e terreno ben drenato. Ci sono numerose varietà colturali che si differenziano per portamento,
dimensioni o colore delle foglie (da grigio-verde a verde-bluastro), tra queste sono la var. 'argentea', la var.
'elegans', la var. 'arborescens', la var. 'gracilis', ecc. Si moltiplica per seme o per divisione di polloni in
primavera.
Uso
Unica specie di palma spontanea in Italia, si coltiva frequentemente come pianta ornamentale
per il portamento e per il denso fogliame.
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Foglie costapalmate, cioè con segmenti originanti da un prolungamento del picciolo
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Foglie glauche o di colore diverso sulle due facce
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Foglie verdi su entrambe le facce
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Foglie lungamente persistenti, di color verde-glauco chiaro. Infiorescenze lunghe sino a 5
m, molto più lunghe delle foglie
Erythea brandegeei Purpus