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Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Phoenix humilis Royle var.
roebelenii O. Brian.
Area d'origine
India, Indocina.
Etimologia
Il termine generico è l'antica denominazione, già citata da
Teofrasto, delle piante di questo genere; deriva da 'phoinix' =
fenicio perché sarebbero stati proprio i Fenici a diffonderle. Il
termine specifico è dedicato allo svizzero M. Roebelin,
raccoglitore di piante nelle Filippine.
Descrizione
Palma con
fusto sottile alto 1-2 m, solitario, oppure cespuglioso allo stato
spontaneo, leggermente rigonfio alla base e rivestito, in alto, dai
resti delle basi fogliari. Le foglie sono pennate, portate da un
picciolo breve e sottile, lunghe 0,5-1,5 m e ricurve verso il basso,
con segmenti sottili e numerosi, spinosi alla base e di color
verde-scuro lucido. L'infiorescenza nasce tra le foglie, è lunga
30-40 cm e ramificata. I fiori maschili e femminili, prodotti da
individui diversi (specie dioica), sono di colore giallo. I frutti
sono ovoidali, 10-15 mm di lunghezza, di colore rosso-vivo a
maturità.
Coltivazione
Questa palma che cresce lungo le rive del
fiume Mekong, tra 200 e 400 m di altitudine è una delle Phoenix
più sensibili al freddo. Viene ampiamente coltivata nelle regioni
tropicali e subtropicali in terreni fertili ed in posizione
parzialmente ombreggiata. In Sicilia è coltivabile all'aperto nelle
zone costiere. Si propaga per seme. Le piante in coltivazione
hanno portamento solitario e aspetto lievemente differente,
probabilmente perché sono state ottenute da ibridazioni con altre
Phoenix coltivate.
Uso
Si coltiva come pianta ornamentale, sia
come pianta da giardino che in vaso, per il portamento elegante. Può essere attaccata dal fungo Graphiola
phoenicis (Moug.) Poit. che provoca la morte precoce delle foglie.
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Palme con fusto ben sviluppato, molto più alto di 2 m
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Foglie nella metà apicale con segmenti disposti su 2 serie
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Foglie (almeno nella zona centrale) con segmenti disposti su 4 serie
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Fusti numerosi
Phoenix reclinata Jacq.
Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Phoenix senegalensis Van Houtte
ex Salomon.
Area d'origine
Africa tropicale, Senegal.
Etimologia
Il termine generico è un antico nome, già citato da
Teofrasto, con cui i Greci chiamavano le piante di questo genere;
deriva da 'phoenix' = fenicio, perché sarebbero stati proprio i
Fenici a far conoscere queste piante ai Greci. Il termine specifico
si riferisce al fusto che tende a reclinare nelle piante adulte.
Descrizione
Palma con fusto slanciato, sottile, alto fino a 12 m,
spesso ricurvo nelle piante adulte, sovente provvisto di polloni
basali. Le foglie portate da brevi piccioli spinosi ai bordi, sono
pennate, ricurve, con segmenti lineari-lanceolati, rigidi e
pungenti, piuttosto coriacei, di colore verde brillante. I fiori,
unisessuali su individui diversi (specie dioica), sono piccoli,
riuniti in infiorescenze ascellari ramificate, lunghe fino a 1 m e
avvolte da una spata carenata. I frutti sono bacche ellissoidali, di
colore rosso-bruno, arrotondate ad entrambe le estremità.
Coltivazione
Pianta sensibile al freddo, cresce all'aperto nelle
regioni a clima mite. Richiede esposizioni soleggiate e terreno di
qualsiasi natura, fertile e ben drenato. Si moltiplica per semina in
primavera.
Uso
Si coltiva come pianta ornamentale per il
portamento elegante e per il fogliame. Può essere infestata dal
ragnetto rosso.
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Fusti solitari
Phoenix sylvestris (L.) Roxburg