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Famiglia
Caprifoliaceae.
Area d'origine
Europa,
Caucaso.
Etimologia
Il termine generico è il nome latino
della pianta. Il termine specifico deriva dal latino 'niger' =
scuro e allude al colore dei frutti.
Descrizione
Arbusto o
piccolo albero alto fino a 6 m con corteccia grigiastra e
rami ricoperti da lenticelle simili a verruche. Le foglie
sono opposte e imparipennate, composte da 5-7 foglioline
ovate, acuminate all'apice, a margini seghettati. I fiori,
numerosissimi e assai odorosi, sono riuniti in
infiorescenze ombrelliformi del diametro di 1-2 dm.
Hanno calice subnullo, corolla bianco-lattea, 5 mm in
diametro, con tubo subnullo e 5 lobi arrotondati. Gli stami
sono 5, con antere gialle. Il frutto è una drupa nera, lucida.
Periodo di fioritura
Fiorisce nei mesi di Maggio e
Giugno.
Periodo di fruttificazione
Fruttifica nel mese di Settembre.
Coltivazione
È una pianta rustica, che
cresce assai bene nelle zone mediterranee, in terreni umidi e alcalini. Ne esistono numerose varietà.
Uso
Tutta
la pianta ha varie proprietà officinali soprattutto purgative. I fiori sono utilizzati per la preparazione di uno
sciroppo. I frutti in passato venivano utilizzati per colorire il vino, mentre il midollo dei fusti veniva usato per
allestire preparati per l'osservazione al microscopio.
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Foglie grigie o grigio-verdi su almeno una delle due facce
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Foglie verdi su entrambe le facce
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Foglie almeno 4 volte più lunghe che larghe, glabre di sotto
Olea europaea L.
Famiglia
Oleaceae.
Nome comune
Olivo, Ulivo.
Area
d'origine
Regione mediterranea.
Etimologia
Il nome
generico è il nome latino dell'ulivo 'Olea' = Olivo. Il nome
specifico dal latino 'europaea' = europeo, indica la
distribuzione della pianta.
Descrizione
Pianta dal fusto
cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio o
grigio scuro, alto fino a 7 m. La ceppaia forma delle
strutture globose, dette ovoli, da cui sono emessi ogni
anno numerosi polloni basali. Le foglie ellittico-
lanceolate, lunghe circa 8 cm, sono coriacee, semplici,
intere, con picciolo corto, spesso revoluto. La pagina
superiore è grigio–verde, quella inferiore è argento-verde.
I fiori profumati e bianchi sono ermafroditi, piccoli, con
calice di 4 sepali e si presentano, in numero di 10-15,
raggruppati in infiorescenze a grappolo. Il frutto edule, subgloboso, da rosso diviene porpora-nero a
maturazione.
Periodo di fioritura
Ha inizio tra Marzo-Aprile e, a seconda delle zone, finisce tra Maggio e la
prima metà di Giugno.
Coltivazione
Richiede ambienti privi di gelate e moderatamente umidi, le piante
adulte sopravvivono ad una temperatura non inferiore ai 10-14 °C. Cresce bene nelle regioni temperate con
inverni umidi ed estati caldo–secche.
Uso
Coltivato fin dall'antichità a scopo alimentare per i suoi frutti, le
olive, ancora oggi impiegate per l'estrazione dell'olio e, in misura minore, per l'impiego diretto
nell'alimentazione.
Curiosità
La coltivazione dell'Olivo è una delle più antiche tra quelle praticate dalle
popolazioni mediterranee, a questa pianta veniva riconosciuta importanza sia economica che religiosa. Era
infatti considerata simbolo di pace e di prosperità, e, secondo la mitologia greca, durante la contesa per il
predominio dell'Attica, il dono della pianta di Olivo da parte di Athena fu giudicato da Zeus più utile agli
uomini rispetto a quello del cavallo di Poseidone. Ancora secondo Omero il letto di Ulisse era fatto da un
tronco di Olivo.
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Foglie meno di 4 volte più lunghe che larghe, pelose di sotto
Feijoa sellowiana (O.Berg) O.Berg
Famiglia
Myrtaceae.
Sinonimi
Acca sellowiana (Berg.)
Burret; Orthostemon sellowianus Berg.
Area d'origine
Brasile, Paraguay, Uruguay.
Etimologia
Il termine
generico è dedicato a J. de Silva Fejo, direttore del Museo
di Storia Naturale di S. Sebastiano in Brasile. Il termine
specifico è dedicato a F. Sellow che per primo raccolse
campioni di questa specie in Brasile.
Descrizione
Arbusto
o piccolo albero sempreverde alto fino a 4 m. Le foglie
sono opposte, leggermente coriacee, ovali-oblunghe, con
margine intero o lievemente ondulato, brevemente
picciolate, di colore verde-scuro lucido sulla pagina
superiore, glauche e tomentose su quella inferiore,
emananti, se stropicciate, un gradevole odore simile a
quello del mirto. I fiori sono ermafroditi, solitari, ascellari
ed eretti, con calice di 4 sepali di colore verde-glauco, corolla di 4 petali liberi, ovali od obovoidali, carnosi,
bianchi all'esterno e rossi all'interno. Gli stami sono numerosi, rossi con antere gialle. Il frutto edule è una
bacca carnosa ovoidale, lunga 5-6 cm, verde e intensamente profumata, coronata dai resti del calice,
inizialmente tomentosa, poi glabra, contenente una polpa biancastra, zuccherina.
Periodo di fruttificazione
Ottobre e Novembre.
Coltivazione
Pianta rustica, abbastanza resistente agli sbalzi di temperatura, al freddo,
al vento, alla siccità e alla salsedine. Predilige i terreni profondi, ricchi e freschi. Tra le cultivar più pregiate,