Page 27 - Base

Basic HTML Version

27
Shan; in Europa trova il limite settentrionale presso il
bacino superiore del Reno. La subsp. vinifera è
ampiamente diffusa e coltivata in varie parti della Terra
con clima di tipo Mediterraneo: Europa, Asia, Africa
settentrionale, Sudafrica, California, Cile ed Australia.
Frequentemente citata da Virgilio, associata all’olmo come
sostegno vivo a formare l’ ‘arbustum gallicum’ che poi
diventerà la piantata della pianura padana.
55
Foglie lobate
56
55
Foglie non lobate
68
56
Pianta con rami terminanti in spine
Crataegus monogyna Jacq.
Biancospino comune, azaruolo selvatico. - Il nome
generico deriva dal greco antico ‘krataigos’, il nome
specifico fa riferimento alla caratteristica del fiore di avere
un solo stilo. Arbusto o piccolo alberello che raggiunge gli
8-10 m, con rami dalle molte spine lunghe fino a 3 cm,
foglie alterne, caduche, semplici ma profondamente lobate,
di color verde chiaro e lucide di sopra, verdi grigiastre e
leggermente tomentose di soto. I fiori hanno 5 petali
bianchi e circa 20 stami, sono riuniti in corimbi, ed
emanano un odore stordente e piuttosto sgradevole di
trimetilammina. I frutti sono piccoli pomi ovoidali di color
rosso, contenenti un solo seme, molto appetiti da uccelli e
piccoli mammiferi. Ha un vasto areale dall’Europa
occidentale e centrale all’Asia e all’Africa settentrionale, e
da noi cresce spontaneo soprattutto ai margini dei boschi e
nelle siepi, colonizzando rapidamente i pascoli
abbandonati, per cui è utilizzato per consolidare pendii
franosi. Il legno, duro e a grana fine, si può utilizzare per
manici e rastrelli e per piccoli oggetti in genere sottoposti a
usura.
56
Piante non spinose
57
57
Foglie ad apice troncato o a forma di V
Liriodendron tulipifera L.
Liriodendro o albero dei tulipani. - Il nome generico deriva
da due termini greci: ‘léirion’, giglio, per i fiori molto
appariscenti, e ‘déndron’, albero; il nome specifico si
riferisce alla forma dei fiori che richiama quella dei
tulipani. E’ un albero che può raggiungere i 30 m, con
chioma piramidale ampia e slanciata. Il tronco è diritto e
regolare, mentre i rami sono più tortuosi e sinuosi; la
scorza è piuttosto chiara, tendente al grigio, liscia nella fase
giovanile, leggermente rugosa e squamata con l’avanzare
del tempo. Le foglie sono alterne, caduche, semplici, con
una caratteristica lamina a quattro lobi ed apice smarginato,
di colore verde di sopra, più chiaro con sfumature
grigiastre di sotto. In autunno le foglie assumono una
colorazione che varia dal giallo dorato al rosso aranciato. I
fiori, larghi 5-7 cm, si formano sulla parte terminale dei
rami di alberi con almeno 15 anni, ed hanno una forma che
ricorda un tulipano; i petali sono giallo verdastri con base
arancio-dorata. Il frutto è di forma conica, di colore bruno
chiaro, ed a maturità libera dei piccoli acheni alati. E’
originario dalle regioni orientali degli Stati Uniti ed è stato
introdotto in Europa come pianta ornamentale per le
colorazioni autunnali delle foglie e per gli splendidi fiori.
Ne è documentata la presenza in Italia dal 1760.
Recentemente viene utilizzato anche come pianta da
legname grazie al suo veloce accrescimento e al legno di
un bel colore giallo chiaro, adatto per mobili e barche.