Il ranuncolo spinoso è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in quasi tutte le regioni d'Italia, ma più frequente nell'Italia mediterranea. Sull'Isola dell'Asinara è rara; presente ad esempio presso Cala Arena, Cala S. Andrea, nei dintorni dell'Ossario, e nelle pozze di Cala Reale (Bocchieri, 1988). Cresce in prati umidi, nei campi iriigati, presso stagni e pozze effimere, al di sotto della fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere Batrachion, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico deriva dal latino ‘múrex’, il nome della conchiglia della porpora che presenta numerose punte spinose, in riferimento al frutto munito di punte corte e acute. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.

Nome italiano: Murriti (Sicilia), Piè corvino (antichi), Piè di gallo (antichi), Ranuncolo muricato (Italia), Ranuncolo rubisso (Liguria, Varo pr. Nizza), Ranuncolo spinoso (Italia), Ranunculu di margi (Sicilia), Sedano salvatico (Toscana, Mugello), Sonnu grassu (Sardegna).